Avere in casa dei pasti pronti disidratati per il tuo cane può sempre tornarti utile: per quando vai di fretta, per esempio, oppure perché magari hai scordato di scongelare il suo pasto BARF (evenienza tutt’altro che rara…).
I pasti disidratati, inoltre, sono una soluzione perfetta per le vacanze o magari per quei weekend organizzati all’ultimo minuto!
Il cibo disidratato, infatti, è leggero ed occupa pochissimo spazio; basterà aggiungerci dell’acqua calda e la ciotola del tuo cane sarà pronta in poco tempo.
Lo puoi trovare già pronto, come il nostro BARF NO FREEZER, che oltre ad essere naturale è anche super economico!… oppure, se ti piace cucinare e spadellare, puoi essere tu a preparare un pasto essiccato fatto in casa per il tuo amico a quattro zampe.
Tra poche righe ti spieghiamo come fare e cosa serve, ma prima di metterci in cucina cerchiamo di capirne un po’ di più sulla disidratazione.

I PASTI DISISRATATI
Qualunque prodotto alimentare va incontro ad un naturale e spontaneo processo di deterioramento fino a non essere più commestibile.
L’alterazione di un alimento e la conseguente perdita del suo valore nutrizionale è la conseguenza di fattori fisici, biochimici e microbiologici. Questi ultimi rivestono un’importanza cruciale in quanto, oltre a deteriorare l’alimento, possono renderlo pericoloso a causa della possibile proliferazione di microorganismi patogeni.
Al fine di conservare un alimento a lungo, nel corso dei secoli sono state scoperte diverse tecniche di conservazione: pastorizzazione, refrigerazione, surgelazione, sterilizzazione, ecc…
Tra queste c’è anche la disidratazione, un processo che si basa sulla rimozione della maggior parte dell’acqua contenuta nella materia prima fino a raggiungere una soglia che rallenta la crescita e l’azione di microbi ed enzimi responsabili del deterioramento del cibo.
Perché rimuovere l’acqua? Perché è proprio essa a causare lo sviluppo di muffe e batteri, in quanto rappresenta l’ambiente ideale per la moltiplicazione di microorganismi.
TIPI DI DISIDRATAZIONE
Esistono due metodi principali di disidratazione: la liofilizzazione e l’essiccazione.
La liofilizzazione è un processo complesso e sofisticato che si ottiene attraverso varie fasi, in ciascuna delle quali l’alimento viene sottoposto a diversi livelli di temperatura.
L’essiccazione invece è un processo molto più semplice ed economico, e non richiede l’impiego di particolari attrezzature per il trattamento delle materie prime.
È una tecnica molto antica di conservazione del cibo; venne scoperta per caso, osservando i frutti rimasti attaccati alla pianta che, pur appassendo, rimanevano commestibili. Per migliaia di anni l’uomo ha essiccato frutta, verdura, carne e pesce, al fine di accumulare e fare scorta di cibo semplicemente esponendola alla luce del sole.
In sostanza, l’acqua presente nel prodotto viene cioè rimossa attraverso l’evaporazione dovuta al riscaldamento.
L’essiccazione permette così di inibire la moltiplicazione di microorganismi responsabili della putrefazione dei cibi che proliferano nella parte umida del prodotto e previene la formazione di altri agenti patogeni pericolosi per la nostra salute.
Questo processo non necessita di conservanti e se eseguito correttamente consente una buona conservazione per molto tempo delle caratteristiche organolettiche e sensoriali del cibo disidratato. La bassa temperatura a cui il cibo viene esposto consente infatti di mantenere intatte la maggior parte delle sostanze nutritive degli alimenti.
PASTI DISIDRATATI PER CANI: COSA TI SERVE PER FARLI IN CASA
Come accennato, la disidratazione tramite essiccazione è un processo molto semplice, facilmente replicabile in casa.
La lista dell’occorrente è molto breve: innanzitutto ti servirà un essiccatore elettrico, dove gli alimenti che intendi essiccare vengono esposti all’azione di una corrente d’aria calda e secca.
In commercio ne esistono vari modelli, ma non serve che acquisti un essiccatore professionale: già scegliendo tra quelli nella fascia di prezzo medio-bassa puoi acquistare un buon prodotto che ti permetterà di preparare deliziosi pasti e snack essiccati per il tuo compagno a quattro zampe!
Inoltre, per conservare il cibo una volta essiccato, avrai bisogno di barattoli di vetro a chiusura ermetica oppure, se vuoi una soluzione migliore, con pochi euro di spesa puoi prendere una macchina per il sottovuoto con i relativi sacchetti.

PASTI DISIDRATATI PER CANI: GLI INGREDIENTI
Preparare un pasto pronto disidratato per il tuo cane è davvero molto semplice; in fondo si tratta semplicemente di trasformare la sua ciotola cruda in una ciotola essiccata!
Scegli gli ingredienti che il tuo cane mangia quotidianamente: carne, frattaglie, verdura e frutta.
Per quanto riguarda le dosi, visto che conosci la dieta BARF, mantieni quelle che dai già al tuo cane e che sono calibrate sulle sue esigenze.
Un consiglio in merito alla carne: scegli una carne magra, con poco grasso, in quanto il grasso è più difficile da essiccare e conservare.
PASTI DISIDRATATI FATTI IN CASA: IL PROCEDIMENTO
Innanzitutto un raccomandazione: scegli alimenti freschissimi. Vale ovviamente anche per la carne, ma soprattutto per la frutta e verdura: devono essere mature e di stagione.
- Prendi tutti gli alimenti che vuoi essiccare e pesali (questo è un passaggio importante poiché ti permetterà di calcolare l’acqua necessaria da aggiungere al pasto per reidratarlo)
- Taglia tutto a pezzettini, in modo che sia più semplice (ed economico) disidratarli
- Scotta da tutti i lati la carne e le frattaglie (passaggio che può essere saltato da chi segue una dieta BARF)
- Copri i vassoi dell’essiccatore con carta forno e posiziona i cibi facendo attenzione a lasciare un po’ di spazio tra un pezzo e l’altro
- Accendi l’essiccatore ad una temperatura di 65° per circa 8-12 ore fino a quando tutti gli alimenti non saranno ben secchi (tieni comunque presente che ingredienti diversi -frutta/verdura, carne, pesce, trippa, frattaglie- richiedono tempi diversi, anche a seconda della pezzatura)
- Pesa di nuovo il cibo che hai essiccato; la differenza di peso tra il fresco e il disidratato è data dall’acqua che gli alimenti hanno perso e sarà la quantità di acqua che ti servirà per reidratare il pasto. Ad esempio, se il pasto fresco pesava 800g e dopo l’essiccazione il peso si è ridotto a 300g, significa che ti serviranno 500ml di acqua per reidratarlo.
- Per reidratare il cibo essiccato aggiungi acqua calda e lascia riposare per almeno 30-40 minuti.
PASTI DISIDRATATI PER CANI: COME SI CONSERVANO
Come già detto, una volta essiccato, il cibo va conservato in vasi di vetro a chiusura ermetica o nei sacchetti sottovuoto, comunque in un luogo possibilmente buio e asciutto: la luce e l’umidità sono infatti nemiche, in quanto favoriscono la formazione di muffe.
Se non correttamente conservato, il cibo essiccato può riassorbire l’acqua presente nell’aria, andando incontro al processo di deterioramento.
IMPORTANTI PRECISAZIONI SUI PASTI DISIDRATATI PER CANI
I pasti disidratati sono adatti a tutti i cani di tutte le età, ci sono però un paio di considerazioni di cui è bene tener conto:
- L’essiccazione inibisce la proliferazione batterica ma non distrugge i batteri già presenti.
In altre parole, la carne essiccata non è cotta; questo significa che il rischio di contaminazione batterica è ancora presente.
Questo non è un problema per i cani che fanno BARF, ma può esserlo per i cani che seguono una dieta casalinga cotta. In questo caso, per eliminare la carica batterica superficiale della carne, basta scottarla immergendola in acqua bollente per qualche minuto prima di essiccarla oppure, una volta essiccata, metterla in formo a 150° per 10 minuti.
- La frutta essiccata contiene più zuccheri rispetto alla frutta fresca, in quanto a seguito della rimozione dell’acqua, gli zuccheri tendono a concentrarsi.
Pertanto, se il tuo cane deve perdere peso, prediligi la frutta fresca a quella disidratata.
Se invece non ha problemi di linea, può essere uno spuntino altamente energetico da offrire al tuo cane durante l’attività sportiva o una passeggiata in montagna.