Epifora e lacrimazione sono fenomeni molto frequenti nel cane e nel gatto.
Il sintomo più comune sono gli occhi umidi, con lacrime che fuoriescono bagnando la zona sottostante.
Quando succede, sostanzialmente la causa è uno di questi fattori:
- una diminuzione del funzionamento del sistema di eliminazione delle lacrime attraverso i fori lacrimali, a causa di un problema di tipo ostruttivo (in questo casosi parla di EPIFORA)
- un’aumentata produzione di lacrime (IPER-LACRIMAZIONE) che può essere dovuta a molteplici fattori
L’EPIFORA è la più comune affezione dell’apparato nasolacrimale sia del cane che del gatto ed è spesso legata a predisposizioni di razza.
È in sostanza, come appena accennato, un’ostruzione al deflusso delle lacrime attraverso il dotto nasolacrimale ed è a sua volta spesso legata a lacrimazione, ovvero una produzione eccessiva di lacrime che supera le capacità del normale sistema di drenaggio.
La LACRIMAZIONE è il sintomo più comune nel 90% delle affezioni oculari, in quanto è il primo meccanismo di difesa dell’1occhio nel tentativo di eliminare eventuali agenti esterni dolorifici, irritanti o infiammatori.
I SINTOMI DI UN’ECCESSIVA LACRIMAZIONE
È facilmente possibile accorgersi di un problema di questo tipo dalla colorazione rossastra o marroncina che il pelo assume attorno agli occhi e al tartufo.
Questa colorazione è causata dalla presenza nelle lacrime di pigmenti cosiddetti lactoferrino-simili.
Oltre ad alterare la colorazione del pelo, un’eccessiva lacrimazione può causare cattivi odori e congiuntiviti a causa della prolificazione di batteri e miceti.
Questo problema ha un impatto estetico piuttosto rilevante, ma è importante ricordare che può essere un campanello di allarme di altre patologie oculari.
Ecco perché ogni qualvolta si noti un’anomalia della colorazione perioculare, un fastidio o anche solo un ammiccamento più frequente, è importante chiedere un consulto al proprio medico veterinario.

LE RAZZE PIÙ SOGGETTE AD EPIFORA E LACRIMAZIONE
Tutte le razze di cani e di gatti possono essere colpite, ma questo problema risulta essere più evidente nelle razze a mantello chiaro (dove la colorazione marroncina dovuta alla lacrimazione salta più all’occhio) e nelle razze brachicefale, in cui il dotto nasolacrimale assume un decorso che compromette il drenaggio delle lacrime.
Le ostruzioni del dotto sono insolite nel gatto ma possono essere di origine congenita (come nel caso dei Persiani) o associate a infezioni da Herpesvirus, Calicivirus o Chlamydophila Felis.
Ecco perché anche nel gatto la situazione non va mai sottovalutata.
Tra i cani più colpiti troviamo tutti quelli anziani, il Chihuahua, lo Schihtzu e tutte le razze a pelo chiaro come il Barboncino, il Bolognese e il Maltese.
EPIFORA E IPER-LACRIMAZIONE: LE PRINCIPALI CAUSE
Le cause più frequenti di epifora e lacrimazione eccessiva sono:
- infiammazione dell’occhio dovuta alla presenza di corpi estranei o altri agenti batterici o virali
- prolasso delle ghiandole lacrimali
- allergie ed alimentazione non adeguata.
Nelle razze più predisposte l’epifora si manifesta di solito dopo i 2-3 mesi di età, e tra i fattori predisponenti all’ostruzione del dotto troviamo:
- un’orbita piatta con un globo prominente
- apposizione serrata delle palpebre al globo, con conseguente lago lacrimale stretto e quindi accesso limitato delle lacrime ai punti entropion mediale ventrale
- imperfetto posizionamento del punto lacrimale inferiore
- Trichiasi caruncolare
- Distichiasi
- legamenti del canto mediale eccessivamente brevi
Altre cause di ostruzione possono essere patologie dentali (soprattutto a carico delle radici dentali), infezioni del tratto respiratorio, riniti croniche, polipi nasali, neoplasie (come il carcinoma squamocellulare ed il linfoma, che possono invadere l’area) o traumi.
Nella stragrande maggioranza dei casi, epifora e iper-lacrimazioni determinano una condizione negativa essenzialmente solo a livello estetico, ma è comunque bene non sottovalutarla, poiché talvolta può progredire determinando anche delle dermatiti facciali!
Ovviamente in caso di un problema di questo tipo, la prima persona a cui rivolgersi è il proprio medico veterinario di fiducia, che saprà consigliare al meglio e farà presente l’eventuale necessità di una visita oftalmologa specialistica.
Una attenta visita oculistica avrà prima di tutto lo scopo di discernere tra le varie cause e, una volta escluse quelle prettamente mediche, occorrerà tener conto della possibilità di problemi di natura allergica ad uno o più componenti dell’alimentazione.

COME MANTENERE PULITI GLI OCCHI DI CANI E GATTI
Una cura quotidiana degli occhi (come anche della bocca e delle orecchie) abituando il proprio animale fin da cucciolo, è senza dubbio una buona abitudine.
Pulire gli occhi non è un semplice atto estetico ed igienico ma è un gesto importante per tenere sotto controllo eventuali lacrimazioni eccessive, per rimuovere polveri, secrezioni ed agenti irritanti, riducendo così il rischio di infezioni oculari.
In commercio esistono prodotti appositi per la pulizia quotidiana che non alterano le condizioni chimico-fisiche dell’ambiente oculare, come le salviettine oftalmiche già pronte all’uso e prive di residui che potrebbero causare fastidiose infiammazioni.
Attenzione però…! Gli occhi vanno puliti senza strofinarli, passando le salviette dall’alto verso il basso e dall’interno verso l’esterno.
Ultima raccomandazione: è bene usare una salvietta pulita per ogni occhio, in modo da evitare il passaggio degli eventuali agenti presenti da un occhio all’altro.
Bibliografia:
‘Congiuntivite del gatto’ Vetpedia – L’Enciclopedia di Medicina Veterinaria
‘Malattie dell’apparato lacrimale’ VetJournal – Maria Grazia Monzeglio Med Vet PhD
‘Oftalmologia del gatto’ – Natasha Mitchell, James Oliver