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L’educazione del cane

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EDUCAZIONE DEL CANE: PREMESSE

L’educazione del cane è un processo fondamentale per garantire una convivenza armoniosa tra il nostro amico a 4 zampe e la famiglia. È importante comprendere che l’educazione non si limita solo all’apprendimento di comandi di base, ma riguarda anche l’instaurazione di una comunicazione efficace e il corretto sviluppo del comportamento del cane.

Per educare il cane in modo corretto è necessario prima di tutto instaurare un rapporto di fiducia reciproca. Ciò significa dedicare tempo ed energie per stabilire una relazione solida basata sul rispetto, la coerenza e la pazienza.
È importante ricordare che ogni cane è un individuo unico, con caratteristiche e bisogni specifici, quindi è fondamentale adattare l’educazione alle sue necessità.
È bene ricordare che non esistono limiti all’educazione di un cane, ma sicuramente un cucciolo è più predisposto ad apprendere, né più né meno di quello che succede con gli esseri umani.

 

 

EDUCAZIONE DEL CANE: CONSIGLI PER UNA CONVIVENZA FELICE

Dal primo giorno in cui il vostro cane entra in casa, inizia un lungo percorso di educazione e di conoscenza reciproca.

Ti sembrerà incredibile ma, esattamente come accade con i bambini, anche nell’educazione del cane la regola fondamentale è mantenere il punto. Il comportamento migliore è quello di essere fermi, costanti, autorevoli e non impartire al vostro cane comandi contraddittori e fuorvianti, che possono indurlo in confusione rendendo vano questo percorso.
Ricorda che qualsiasi abitudine con il cane può avere un peso – positivo o negativo – nella sua educazione.

 

In questo articolo vogliamo accompagnarti in quel percorso complesso ma anche ricco di emozioni che è l’educazione del cane, con la giusta dose di leggerezza.
Perché, come ti direbbe qualsiasi educatore cinofilo degno di definirsi tale, si possono ottenere bellissimi risultati senza bisogno di farti prendere dal panico e senza picchiare il cane, poiché davvero non è necessario. Preferiamo sempre un’educazione gentile agli addestramenti coercitivi che rischiano solo di stressare il cane e di renderlo aggressivo e infelice.

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EDUCAZIONE DEL CANE: L’ARRIVO A CASA

Le buone abitudini vanno fissate fin dal primo giorno.

In una prima fase, ti consigliamo di dedicare il tempo necessario ad osservare il tuo cane, anche per conoscervi meglio reciprocamente. Un esempio banale: se il cane deve fare i suoi bisogni e si agita e annusa in modo nervoso ogni angolo della casa, il suo messaggio è chiaro: devi portarlo fuori se non vuoi che di lì a poco ti sporchi in casa…
Impara ad osservarlo e a metterti in discussione. Ne varrà la pena.

Allo stesso tempo evita di lasciare in giro, alla sua portata, oggetti fragili e piccoli, che potrebbe facilmente rompere o ingoiare. Non farlo cadere in tentazione!

Concedi al tuo cane uno spazio tutto suo – una cuccia, un cuscino, un piccolo materasso – in un preciso angolo della casa. Non sarà solo un luogo dove riposare, ma verrà vissuto dal cane come luogo privilegiato e personale della sua vita domestica. Questo lo renderà più sereno.

 

Se è un cucciolo, dopo i primi 3 mesi di vita potrai già iniziare con i primi comandi: i classici “seduto”, “a cuccia”, “a terra”. Poi si passa alla seconda fase, quella decisiva, durante la quale non devi fare confusione. Ricorda sempre che educare un cane non significa addestrarlo, ma ti consigliamo di concentrarti bene su 2 aspetti in particolare: educa il tuo cane a fare attività fisica e a mangiare in modo corretto. Come per noi, anche per i cani la buona alimentazione garantisce benessere, buona salute e …felicità.

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EDUCAZIONE DEL CANE: SEVERITÀ O NO?

Indubbiamente il tuo cane deve imparare ad ascoltarti, questo è uno dei primi e fondamentali obiettivi dell’educazione cinofila.

Però… hai presente cosa accade con i bambini? Non sempre sono disponibili a fare quanto viene loro chiesto. Per i cani si verifica più o meno la stessa dinamica e qualche volta è necessario rimproverarli, ma senza esagerare. Fallo solo quando è necessario, ossia quando si manifesta un comportamento reiterato che deve essere scoraggiato per evitare che diventi una cattiva abitudine, che con il tempo poi si fa fatica a correggere. Ad esempio: quando abbaia troppo e senza alcun motivo, quando fa sistematicamente i suoi bisogni dentro casa, quando si allontana senza guinzaglio e non risponde al tuo richiamo.
Questi sono alcuni degli esempi di comportamento sbagliato; per questo è necessario osservare il cane e lavorare, con il tempo e la pazienza, per correggerli.

Come farlo? Beh, di solito la soluzione di un comportamento non corretto passa attraverso il classico premietto. Ma attenzione! Nel momento in cui il cane compie l’azione per la quale merita il premio al momento del premio non devono trascorrere più di 3 secondi. La ragione è ovvia: se il tempo si dilata, il cane non riuscirà ad associare il premio all’azione svolta e sarà tutto inutile.
Per quanto riguarda i premi, puoi sbizzarrirti: lodi, carezze, apprezzamenti, biscotti, gli snack naturali di NaturoPet e tutto quello che può far felice il tuo peloso.

 

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L’EDUCAZIONE DEL CANE E IL GIOCO

L’importanza del gioco per il cane non può essere sottovalutata. Come esseri viventi sociali, i cani hanno bisogno di interazione e di stimolazione mentale e fisica per mantenere un buono stato di salute e benessere. Il gioco offre un mezzo perfetto per soddisfare queste necessità.

Il gioco permette al cane di esprimere il suo istinto naturale di caccia e di soddisfare il suo desiderio di movimento. Attraverso il gioco, il cane può correre, saltare, scattare e divertirsi, il che contribuisce a mantenere i suoi muscoli e le sue articolazioni forti e flessibili.

Oltre all’aspetto fisico, il gioco è fondamentale per lo sviluppo mentale del cane. Durante il gioco, il cane si trova ad affrontare sfide e problemi che richiedono la sua attenzione e intelligenza. Questo stimola il suo cervello e lo aiuta a sviluppare capacità cognitive come l’attenzione, la concentrazione e la risoluzione dei problemi.

Inoltre, il gioco è un modo per il cane di socializzare con gli umani e con altri cani. Durante il gioco, il cane impara a interpretare le espressioni facciali e il linguaggio del corpo degli altri e a comunicare in modo appropriato. Questo è particolarmente importante per i cuccioli.

A livello strettamente educativo, attraverso il gioco è possibile insegnare al cane comandi di base come “seduto”, “resta” e “prendi”. Grazie al rinforzo positivo, il cane assocerà il gioco alla gratificazione e sarà più incline a imparare e ad eseguire i comandi.

Infine, il gioco è una forma di divertimento e di gratificazione per il cane. Essendo creature emotive, i cani hanno bisogno di momenti di gioia e di felicità per essere equilibrati e soddisfatti. Il gioco permette loro di sperimentare emozioni positive come l’eccitazione, la gioia e l’entusiasmo.

 

3 BENEFICI DEL GIOCO

Il gioco, nelle sue diverse forme ed espressioni, si rivela un efficace strumento educativo che ti aiuterà a conoscere e a gestire meglio il tuo cane.

Giocare, infatti, ha almeno 3 funzioni importanti per il cane:

  1. Lo diverte, lo rilassa e lo mette di buonumore
  2. Consente al cane di allentare le tensioni e lo stress
  3. Il gioco è un canale privilegiato di rafforzamento del rapporto uomo-cane. Ed entrambi ne avete tutto da guadagnare.

 

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EDUCAZIONE DEL CANE IN PASSEGGIATA

Come accennato, l’attività fisica è fondamentale per i cani, e a parte quelli che fanno attività sportive, per tutti gli altri pelosi attività fisica è sinonimo di passeggiata.

Ecco alcune buone abitudini di cui dovresti tenere conto nel portare a passeggio il cane:

  • Il cane deve camminare al tuo fianco
  • Non tirare troppo il guinzaglio. Non è necessario, anzi possiamo dire che è controproducente. Se il cane tende a tirare, fermati fino a quando non si tranquillizza. Dopo potrete riprendere la marcia
  • Quando l’ambiente lo consente, lascialo libero
  • Assicurati che impari ad ubbidirti al comando “Vieni”. È una delle parole più importanti che il cane deve capire e seguire, anche per ovvi motivi di sicurezza e per evitare spiacevoli incidenti. Soltanto dopo arrivano altri comandi essenziali: per fare stare il cane seduto, a terra accucciato, disteso, per insegnargli a darvi la zampa o a battere il cinque.

 

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QUANTE PAROLE PUO’ IMPARARE UN CANE?

Il cane non è un uomo, e la sua capacità di apprendimento, in termini di parole, non è illimitata. Ma quante ne può imparare in un giorno?
Il professore Shany Dror, dell’Università di Budapest, ha cercato di misurare il ritmo con il quale un cane è in grado di arricchire la sua capacità di recepire il linguaggio umano. Sono stati presi in esame cani in nazioni diverse, e alla fine si è arrivati alla conclusione che i cani più intelligenti riescono a imparare anche 2 parole al giorno, e che la razza che più di tutte si è rivelata ricettiva alle parole dell’uomo è il Border Collie.

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