Il cane mangia erba. Quindi?

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cane marrone mangia erba

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Anche il tuo cane a volte mangia erba come fosse una pecora?

Il comportamento dei cani che mangiano erba è un argomento che tra i proprietari di cani suscita, oltre che curiosità, anche preoccupazione e allarme, ma sono sempre fondate?
In questo articolo esploreremo le ragioni dietro questo comportamento dei nostri pelosi e discuteremo i potenziali rischi e le soluzioni per gestirlo in modo sicuro.

 

 

COSA SIGNIFICA QUANDO IL CANE MANGIA ERBA?

I cani sono creature sorprendenti e affascinanti. Il loro legame con la natura è profondo e misterioso, e uno dei comportamenti più strani e curiosi che possono mostrare è il loro desiderio di mangiare erba.

Ma perché i cani mangiano erba? Beh, ci sono diverse teorie a riguardo.
Alcuni dicono che i cani mangiano erba semplicemente perché sono attratti dal suo sapore o dalla sua consistenza.
Altri credono che mangiare erba potrebbe anche essere un modo per integrare la dieta con vitamine e minerali che potrebbero essere carenti nel loro cibo regolare.

Oppure per purificare il loro sistema digestivo. Alcuni esperti, infatti, sostengono che l’erba contenga enzimi che aiutano a digerire il cibo e facilitano l’eliminazione delle sostanze indigeribili presenti nello stomaco e nell’intestino del cane.

Tuttavia, c’è un’altra teoria che potrebbe spiegare meglio questo comportamento. Alcuni esperti suggeriscono che i cani mangiano erba per soddisfare un istinto naturale di auto-medicazione. Quando un cane si sente spossato o ha problemi di stomaco, può cercare sollievo mangiando erba. La fibra contenuta nell’erba può aiutare a liberare il sistema digestivo e alleviare eventuali fastidi o irritazioni.

Inoltre, alcuni studi hanno dimostrato che l’erba può avere proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, che potrebbero essere benefiche per la salute del cane.
Questo potrebbe spiegare perché i cani mangiano erba anche quando sembrano essere in buona salute. Potrebbero semplicemente cercare di mantenere il loro corpo in equilibrio e prevenire eventuali problemi futuri.

cane volpino mangia erba

 

IL CANE MANGIA ERBA: È PREOCCUPANTE?

Ma attenzione, ogni cane è diverso e le ragioni per cui mangiano erba possono variare da individuo a individuo. Alcuni cani potrebbero farlo solo perché sono annoiati o perché trovano piacere nel masticare qualcosa di diverso dalla loro normale dieta. Altri potrebbero farlo per attirare l’attenzione o come segno di disagio emotivo.

Quindi, se il tuo cane mangia erba, non c’è bisogno di preoccuparsi troppo. Tuttavia, è importante monitorare attentamente il suo comportamento e assicurarsi che non stia mangiando erba che potrebbe essere stata trattata con prodotti chimici o tossine. Inoltre, se il tuo cane mostra altri sintomi di malessere, come vomito o diarrea, è meglio consultare un veterinario per assicurarti che non ci siano problemi di salute sottostanti.

 

In definitiva, il motivo per cui i cani mangiano erba può essere un mistero, ma ciò che è sicuro è che i cani hanno una connessione profonda con la natura e spesso seguono i loro istinti per cercare sollievo o supporto. Quindi, se il tuo cane mangia erba, ricordati di osservarlo attentamente, ma anche di apprezzare la sua natura unica e affascinante.

golden retriever mangia erba

 

IL CANE MANGIA ERBA: RISCHI E PERICOLI

Anche se, come detto, nella maggior parte dei casi in cui il cane mangia l’erba non ci si deve preoccupare, è bene comunque tener presente che l’ingestione di erba da parte dei cani può comportare diversi rischi e problemi per la loro salute.

Uno dei rischi principali legati a questa abitudine è la possibilità che il cane possa ingerire erba contaminata da sostanze tossiche o pesticidi. In molti parchi pubblici o aree verdi, l’erba potrebbe essere trattata con prodotti chimici per mantenere un aspetto curato. Se il cane ingerisce questa erba trattata, potrebbe incorrere in problemi di salute come avvelenamento o irritazione gastrointestinale.

Inoltre, l’ingestione di erba può anche causare problemi fisici come l’occlusione intestinale. Se un cane mangia grandi quantità di erba, potrebbe formarsi una sorta di palla, col rischio che diventi un potenziale blocco nel suo tratto intestinale. Questa situazione può essere molto pericolosa e richiede un intervento veterinario immediato.

Un altro aspetto da considerare è che l’erba potrebbe contenere parassiti come zecche o pulci. Se il cane inghiotte questi parassiti insieme all’erba, potrebbe andare incontro a problemi anche seri come le infezioni intestinali.

 

Diventa pertanto fondamentale monitorare attentamente il comportamento del proprio cane e, se necessario, consultare un veterinario per ottenere consigli e valutazioni specifiche. La salute e il benessere del nostro amico a quattro zampe sono la priorità assoluta e valgono ogni sforzo per mantenerli al sicuro e felici in ogni situazione.

 

cane husky marrone mangia erba

IL CANE MANGIA ERBA: CONSIGLI E SUGGERIMENTI UTILI

Se hai un cane che mangia erba, non sei solo. È un comportamento comune tra molti cani e a volte può essere frustrante per i proprietari. Tuttavia, ci sono alcune strategie e regole basilari che puoi adottare per gestire questo comportamento in modo efficace:

 

    • Stimolare il cane mentalmente ed emotivamente per prevenire la noia e il comportamento ansioso.
      Ci sono un sacco di giochi divertenti e coinvolgenti che puoi fare insieme al tuo peloso. Farli aiuterà sia lui che te.

 

    • Mantenere un ambiente sicuro e privo di piante tossiche o pesticidi.
      Assicurati che l’erba che il tuo cane mangia non sia trattata con pesticidi o altre sostanze nocive. Se possibile, considera l’idea di creare un’area dedicata al tuo cane nel tuo giardino, dove puoi coltivare erba sicura e senza sostanze chimiche. In questo modo, il tuo cane avrà un’opzione sicura e naturale per soddisfare il suo bisogno di mangiare erba.

 

    • Assicurarsi che il cane abbia una dieta ricca di fibre per favorire una corretta digestione.
      Un buon 15-20% della sua alimentazione dovrebbe essere costituito da verdure e ortaggi. Gliele puoi sbollentare e passarle con un minipimer, oppure scegliere il nostro Mix di verdure disidratate, un modo molto pratico ed economico per dare al tuo cane una varietà di verdure già pronte e sminuzzate, semplicemente da ricostituire con un po’ d’acqua.

 

    • Offrire al tuo cane alternative sicure, naturali e salutari da masticare.
      Spesso, i cani mordicchiano l’erba per alleviare il disagio o il fastidio alle gengive. Masticare li aiuta molto, in questo senso. Clicca qui e scopri tutti i nostri snack naturali, adatti per far masticare nel modo corretto cani di ogni età e di ogni taglia.

 

  • Fornire un’alimentazione equilibrata e nutriente per prevenire carenze nutrizionali.
    Più il cibo è di qualità e più l’organismo del cane riesce ad assimilare da esso tutte le sostanze nutritive di cui ha bisogno.

 

 

L’ALIMENTAZIONE DI NATUROPET

In tutto ciò, NaturoPet ti viene in grande aiuto, offrendoti la possibilità di scegliere tra ben 3 tipi di alimentazione, tutti di altissima qualità:

 

    • Le nostre esclusive crocchette NaturoPet, prodotte a bassissime temperature attraverso un processo esclusivo per preservare tutte le proprietà nutritive dei loro ingredienti.
      Tutte super naturali, fatte con minimo il 50% di carne, senza cereali, né coloranti, né OGM, né additivi chimici. La loro appetibilità ed elevata digeribilità garantiscono al tuo cane un alimento sano, genuino, salutare e molto gustoso, per la sua salute e per la sua felicità.

 

    • Il nostro umido 100% naturale, monoproteico, fatto col 92% di carne fresca e la sola aggiunta di verdura, frutta ed erbe officinali importantissime per mantenere la corretta salute del cane. Rigorosamente senza coloranti, appetizzanti, additivi e OGM.

 

  • La nostra dieta BARF, indubbiamente la più sana, genuina e naturale tra tutte le alimentazioni. Dal cucciolo fino al senior, ogni cane, di ogni razza e taglia, può ricevere grandissimi e numerosi benefici dalla dieta BARF.

Come sempre, il consiglio di NaturoPet è di consultare sempre un veterinario nutrizionista prima di iniziare la dieta BARF, per assicurarsi che sia adatta per il proprio cane e che sia bilanciata e nutriente per ogni fase della sua vita.

 

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Sintomi dell’avvelenamento del cane

Sintomi dell’avvelenamento del cane

boccone veleno passeggiata cane

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Riconoscere i sintomi del cane avvelenato è una competenza importante che tutti i proprietari di cani dovrebbero avere, poiché l’avvelenamento nel cane è una situazione che può essere molto pericolosa e che richiede un intervento tempestivo, che spesso significa salvargli la vita.

Saper individuare i segni di avvelenamento del proprio cane, pertanto, è fondamentale per garantirgli una pronta assistenza e prevenire conseguenze pericolose. Si tratta di una situazione delicata, che richiede un’azione immediata ed anche consapevole da parte del proprietario del cane.

In questo articolo, vedremo le principali cause dell’avvelenamento nel cane, i sintomi da riconoscere e cosa fare in caso di emergenza.

 

IMPORTANZA DI RICONOSCERE I SINTOMI DELL’AVVELENAMENTO DEL CANE

Il riconoscimento tempestivo dei sintomi di avvelenamento nel cane è essenziale per salvare la vita dell’animale. Il cane può ingerire sostanze tossiche o velenose in diversi modi, come mangiando cibo avvelenato, bevendo acqua contaminata o addirittura ingerendo sostanze tossiche presenti in giardini o garage.

In ogni caso, i sintomi di avvelenamento possono variare a seconda del tipo di sostanza, ma è importante riconoscerli subito, poiché, se non riconosciuti e trattati in tempo, possono portare alla morte del cane.

Ricorda sempre queste 2 importanti regole:

  • il tempo è prezioso in questi casi, e la prontezza di intervento può fare la differenza tra la vita e la morte del tuo adorato cane.
  • non sottovalutare mai i sintomi di avvelenamento e non tentare di curare il tuo amico a quattro zampe da solo: rivolgiti sempre a un professionista.

 

In generale, sii sempre attento a ciò che il tuo cane mangia o beve e presta attenzione ai sintomi di avvelenamento. Il tuo amore e la tua attenzione possono fare la differenza nella salute e nella vita del tuo amico a quattro zampe. Sempre.

cane marrone triste per avvelenamento

 

COSA CAUSA L’AVVELENAMENTO DEL CANE

Ci sono molte sostanze tossiche che possono causare avvelenamento nel cane, tra cui:

  • Prodotti per la pulizia della casa
  • Piante tossiche come la cicuta, la digitale e l’azalea
  • Alimenti tossici per i cani, come cioccolato, uva e cipolla, se ingeriti in grandi quantità
  • Prodotti chimici per giardini e garage
  • Alcuni farmaci umani e/o veterinari

 

 

I SINTOMI DELL’AVVELENAMENTO DEL CANE

I sintomi di avvelenamento del cane possono variare a seconda del tipo e della quantità della sostanza ingerita, e come già detto è importantissimo riconoscerli per poter agire tempestivamente e salvare la vita del cane.

Alcuni sintomi causati da sostanze particolari sono riconoscibili solo dall’occhio esperto del veterinario, ma in generale, in caso di cane avvelenato, i sintomi più comuni sono i seguenti:

  • Vomito
  • Diarrea
  • Salivazione eccessiva
  • Difficoltà a respirare
  • Aumento della frequenza cardiaca
  • Tremori o convulsioni
  • Comportamento strano o confuso
  • Perdita di coordinazione e/o difficoltà a camminare
  • Letargia
  • Svenimento
  • Coma

 

Questo non significa che se il tuo cane ha uno di questi sintomi è stato avvelenato, soprattutto nei casi di diarrea e vomito, che possono essere abbastanza frequenti nel cane e possono essere causati da molti fattori.

Tuttavia, ogni sintomo del cane va considerato come un campanello d’allarme e deve essere valutato attentamente. Pertanto, se hai il minimo sospetto di avvelenamento, contatta immediatamente il tuo veterinario di fiducia.

 

SINTOMI DELL’AVVELENAMENTO DEL CANE: COSA FARE

In caso di avvelenamento del cane, è importante agire rapidamente. Ecco alcuni consigli utili:

  • Se il cane ha ingerito la sostanza tossica, cerca di capire di cosa si tratta e quanta ne ha ingerita.
  • Se il cane sta vomitando, non dargli da mangiare o bere nulla.
  • Contatta immediatamente il tuo veterinario di fiducia o il centro antiveleni per animali. Segui le istruzioni che ti danno e porta il cane in clinica il prima possibile.
  • Se necessario, presta le prime cure al cane, come l’induzione del vomito. Tuttavia, non somministrare mai farmaci o altre sostanze al cane prima di aver sentito il veterinario.

 

 

COME PREVENIRE L’AVVELENAMENTO DEL CANE

Come per buona parte dei problemi di salute che possono capitare ai nostri pelosi, la prevenzione è l’arma più efficace per evitare l’avvelenamento del cane.

Ecco alcuni consigli utili:

  • Non lasciare cibo o sostanze tossiche alla portata del cane.
  • Verifica sempre che l’acqua del cane sia pulita e fresca.
  • Tieni il cane sotto controllo durante le passeggiate e non lasciare che ingerisca piante o altre sostanze sospette.
  • Utilizza prodotti per la casa, per il giardino e per il garage in modo responsabile, preferendo sempre quelli naturali e biologici, se possibile.
  • Informati sui cibi e sulle sostanze tossiche per i cani ed evita assolutamente di somministrargliele

avvelenamento cane cioccolato uva cipolle

 

SISTEMA IMMUNITARIO E AVVELENAMENTO DEL CANE

L’avvelenamento del cane è un problema serio e purtroppo sempre più frequente. Come abbiamo visto, esistono molte sostanze tossiche che possono causare danni al nostro amico a quattro zampe, tra cui sostanze chimiche, prodotti alimentari contaminati e piante velenose.

Tuttavia, ciò che molte persone non sanno è che un sistema immunitario efficace può aiutare a proteggere il cane dagli effetti dannosi di queste sostanze. Il sistema immunitario è il sistema di difesa del corpo che aiuta a combattere le infezioni e le malattie. Quando viene esposto a sostanze tossiche, il sistema immunitario del cane entra in azione, cercando di rimuovere le sostanze nocive dal suo corpo.

Senza un sistema immunitario ben funzionante, invece, il cane è molto più vulnerabile all’avvelenamento. E più il sistema immunitario è compromesso, più le sostanze tossiche possono causare danni gravi e persino la morte del cane.

 

Ma come assicurarci che il nostro cane abbia un sistema immunitario efficace?

Certamente non devono mai mancare l’esercizio fisico e le visite regolari dal veterinario per verificare la salute generale del cane, ma considerando che l’80% del sistema immunitario del cane risiede nell’intestino, cioè nel suo apparato digestivo, la cosa più importante di tutte è fornire al cane una buona alimentazione.

 

 

BUONA ALIMENTAZIONE E AVVELENAMENTO DEL CANE

Una dieta equilibrata, sana e naturale aiuta a mantenere il sistema immunitario del cane forte e sano, in modo che funzioni correttamente nel proteggere il cane da eventuali malattie e problemi vari, tra cui l’avvelenamento.

Per garantire una buona alimentazione al nostro cane, è importante scegliere cibi di alta qualità e bilanciare correttamente le proteine, i grassi e i carboidrati. Inoltre, è importante evitare cibi che contengono additivi, conservanti e coloranti artificiali, che possono danneggiare il sistema immunitario del cane.

 

Alcuni alimenti che possono aiutare a rafforzare il sistema immunitario del cane sono:

  • Carne magra: la carne magra è una fonte di proteine di alta qualità, che aiuta a mantenere il sistema immunitario del cane forte e sano.
  • Frutta e verdura: le verdure e la frutta contengono vitamine e antiossidanti che aiutano a proteggere il sistema immunitario del cane.
  • Probiotici: i probiotici sono batteri benefici che aiutano a rafforzare il sistema immunitario del cane. Si possono trovare, ad esempo, in alimenti come lo yogurt e il kefir.
  • Omega-3: gli acidi grassi omega-3 sono importanti per la salute del cane e aiutano a proteggere il sistema immunitario. Si possono trovare in alimenti come il pesce e l’olio di pesce.

 

Tutti questi preziosi elementi nutritivi si trovano in tutti gli alimenti di NaturoPet.

Sia nella dieta BARF, che è l’alimentazione sana e naturale per eccellenza, che nelle nostre fantastiche crocchette NaturoPet lavorate a freddo, che nelle nostre linee di cibo umido 100% naturale.

Noi di NaturoPet infatti siamo da sempre consapevoli del ruolo e dell’importanza dell’alimentazione per la salute ed il benessere dei nostri adorati pelosi a 4 zampe.

È la nostra specializzazione. La nostra missione. La nostra unicità.

 

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Allergie alimentari del cane e dieta BARF

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allergie alimentari cane dieta barf

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Le allergie alimentari dei cani negli ultimi anni sono diventate un problema sempre più diffuso. Molte razze, infatti, sembrano essere particolarmente predisposte a sviluppare intolleranze o reazioni allergiche a determinati tipi di alimenti, ad esempio grano, soia o carne di pollo.
In questo articolo, esploreremo le cause e i sintomi delle allergie alimentari nei cani, e cercheremo di capire come un’alimentazione naturale come la dieta BARF, se supervisionata dal veterinario nutrizionista, può aiutare a diminuire e addirittura a risolvere i problemi di allergie o intolleranze alimentari del cane.

 

 

DISTINZIONE TRA ALLERGIE ALIMENTARI E INTOLLERANZE ALIMENTARI DEL CANE

Certamente, tra le possibili patologie che possono colpire il cane, le allergie e le intolleranze alimentari sono tra le più comuni.

Ma qual è la differenza tra queste due condizioni?

Un’allergia alimentare è una reazione del sistema immunitario del cane a una sostanza presente nel cibo. Questa reazione può essere di diversa intensità, da lieve a grave, e può manifestarsi con sintomi come prurito, eruzione cutanea, vomito, diarrea e difficoltà respiratorie.

L’intolleranza alimentare, invece, è una reazione del sistema digestivo del cane a una sostanza presente nel cibo. Questa reazione può causare sintomi come diarrea, flatulenza, vomito e mal di stomaco.

 

È importante distinguere tra allergie e intolleranze alimentari perché il trattamento per queste due condizioni è diverso.Nel caso dell’allergia alimentare, è necessario identificare l’ingrediente che causa la reazione allergica e rimuoverlo completamente dalla dieta del cane. Nel caso dell’intolleranza alimentare, invece, è possibile provare a eliminare gradualmente l’ingrediente che causa la reazione.

cane triste

 

CAUSE E SINTOMI DELLE ALLERGIE ALIMENTARI DEL CANE

Le allergie alimentari del cane sono causate da una risposta immunitaria del corpo a una particolare proteina presente nel cibo del cane. Questa risposta può essere causata da una varietà di fattori, tra cui una dieta monotona, l’esposizione ripetuta a una particolare proteina, l’assunzione di sostanze chimiche o conservanti nei cibi per cani o la predisposizione genetica del cane stesso.

Le allergie alimentari dei cani, oltre alle otiti (che sono il sintomo più comune e più facilmente riconoscibile) possono manifestarsi in vari modi, tra cui prurito, arrossamento della pelle, eruzioni cutanee, perdita di pelo, problemi digestivi, diarrea, vomito e difficoltà respiratorie.

Questi sintomi possono essere molto fastidiosi per il cane e possono compromettere la sua qualità di vita.

Per garantire la salute del nostro cane, è importante monitorare i suoi sintomi e portarlo dal veterinario se notiamo qualsiasi segno di malessere. Il veterinario potrà eseguire gli esami del sangue e altri test per determinare la causa dei sintomi e prescrivere il trattamento appropriato.

Il quale, una volta accertata la diagnosi di allergia alimentare, solitamente richiede una dieta ad eliminazione per identificare il cibo che sta causando la reazione allergica. Una volta identificato il cibo allergenico, il cane deve assolutamente evitare di mangiarlo per prevenire futuri episodi allergici.

 

 

ALLERGIE ALIMENTARI DEL CANE E DIETA BARF

Dal punto di vista dell’alimentazione, appunto, una possibile soluzione ai problemi di allergie alimentari potrebbe essere la dieta BARF, un approccio alimentare basato su cibi crudi e biologicamente appropriati. Questa alimentazione, infatti, è più sana e naturale rispetto ai cibi industriali, spesso contenenti conservanti, additivi e coloranti, ed inoltre permette un assoluto controllo su ogni alimento che si da al cane, il che ovviamente è un aspetto fondamentale per ogni dieta ad eliminazione.

Inoltre, la dieta BARF, essendo una dieta sana, equilibrata e di alta qualità, può aiutare non solo a curare ma anche a prevenire la comparsa di allergie e intolleranze alimentari.

La dieta BARF, acronimo di Biologically Appropriate Raw Food, si basa sul principio che gli animali domestici dovrebbero essere alimentati con cibi simili a quelli che mangerebbero in natura. Ciò significa che la dieta deve essere composta principalmente da carne cruda, ossa, frutta e verdura.

Le caratteristiche principali della dieta BARF, infatti, sono:

  • Uso di cibi crudi e non lavorati industrialmente
  • Predominanza di carne e ossa, con una percentuale di frutta e verdura
  • Esclusione di cereali e latticini

 

Peraltro, oltre che nell’ambito delle allergie e delle intolleranze alimentari, nutrire il cane con la dieta BARF offre numerosi vantaggi e benefici per la sua salute, tra cui:

  • Miglioramento del pelo e della pelle
  • Riduzione del cattivo odore
  • Migliore salute dentale

 

Va tuttavia considerato che la dieta BARF non è adatta a tutti gli animali. In particolare, si dovrebbe consultare il proprio veterinario per verificare se il proprio animale domestico è in grado di digerire gli alimenti crudi. Alcuni animali, infatti, possono avere problemi di salute che rendono difficile la digestione di questo tipo di alimenti, come ad esempio problemi di stomaco o di fegato.

dieta barf ciotole

 

UTILIZZO DELLA DIETA BARF PER LA GESTIONE DELLE ALLERGIE ALIMENTARI NEI CANI

Come accennato, la dieta BARF può aiutare a gestire le allergie alimentari nei cani, in quanto permette di eliminare gli alimenti problematici e di controllare attentamente gli ingredienti utilizzati nella preparazione dei pasti. Inoltre, la dieta BARF promuove l’utilizzo di alimenti freschi e naturali, che possono contribuire a prevenire e/o a ridurre l’incidenza delle allergie alimentari.

Gli alimenti consigliati nella dieta BARF per cani con allergie alimentari includono:

  • Carne di qualità, preferibilmente da animali allevati allo stato brado o biologici
  • Ossa rigorosamente crude e non lavorate industrialmente
  • Frutta e verdura varia, possibilmente biologiche

 

Alcuni alimenti da evitare nella dieta BARF per cani con allergie alimentari sono:

  • Cereali e latticini
  • Alimenti lavorati industrialmente, come crocchette e scatolette
  • Alimenti che il cane ha già dimostrato di non tollerare

 

Per facilitare la transizione a una dieta BARF per cani con allergie alimentari, è importante:

  • Consultare un nutrizionista veterinario per elaborare un piano alimentare adeguato
  • Introdurre gradualmente i nuovi alimenti nella dieta del cane, per evitare problemi gastrointestinali
  • Monitorare attentamente il cane durante la transizione, per valutare eventuali miglioramenti o peggioramenti

 

 

CONSIDERAZIONI FINALI

Innanzitutto una raccomandazione: la dieta BARF può rappresentare una soluzione efficace per la gestione delle allergie alimentari nei cani, ma in ogni caso NaturoPet sconsiglia vivamente il fai da te. È fondamentale consultare un veterinario esperto in nutrizione prima di intraprendere questa scelta alimentare, sia per cani sani che, a maggior ragione, per quelli affetti da qualche patologia.

 

Detto ciò, è importante ricordare che la dieta BARF può essere combinata con altre terapie, come farmaci o integratori, per la gestione delle allergie alimentari nei cani, sempre sotto la supervisione di un veterinario.

 

In questo articolo abbiamo analizzato la dieta BARF come possibile prevenzione e/o soluzione per le allergie alimentari nei cani, evidenziandone vantaggi e svantaggi e fornendo suggerimenti per la sua corretta implementazione, da valutare sempre con il supporto di un veterinario nutrizionista, in modo da garantire il benessere dell’animale e una gestione efficace delle allergie alimentari.

 

E tu? Come te la cavi con la dieta BARF?

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NaturoPet offre un’ampia scelta di alimenti BARF, con ingredienti di alta qualità e provenienti da fonti sicure. In questo modo, potrai garantire al tuo cane una dieta equilibrata e nutriente.

Inoltre ti forniamo tutta l’assistenza e l’aiuto di cui hai bisogno, per prenderti cura del tuo amico a quattro zampe in modo sano e consapevole.

 

Se invece non conosci la dieta BARF, non preoccuparti! NaturoPet ti offre tutte le informazioni necessarie per comprendere al meglio questa dieta e decidere se può essere la scelta giusta per il tuo cane.

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La salute del tuo cane è estremamente importante e la dieta BARF può essere un’ottima soluzione per garantirgli una vita

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Alimenti antiparassitari

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piatto alimenti contro i parassiti

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Quando parliamo di antiparassitari pensiamo a tutto tranne che agli alimenti. Siamo portati a credere che, come vogliono inculcarci i soloni del consumismo, gli antiparassitari siano solamente pipette/collari/pastiglie. Ma non è così. Certo, quelli hanno un’efficacia superiore poiché contengono veleni chimici.
Ma questi veleni atti ad uccidere i parassiti, siamo sicuri che non fanno danni alla salute del cane?…

Questo è un tema molto delicato, di cui non si discute mai abbastanza (guarda caso…) e comunque lungi da noi l’idea di sminuirne l’efficacia e l’utilità. Così come non vogliamo assolutamente consigliare di smettere di usarli, sostituendoli con degli alimenti.

 

ANTIPARASSITARI E DIETA BARF

Ci sono molti casi, ad ogni modo, in cui ciò è teoricamente possibile (e fattibile).

Per esempio, sembrerebbe che i cani che seguono l’alimentazione BARF abbiano meno probabilità di venir infestati da zecche e pulci. Il motivo potrebbe essere che una dieta fresca e varia permette lo sviluppo ed il mantenimento di un sano microbiota, aiutando il cane a potenziare le sue naturali capacità di repellere naturalmente i parassiti.

Attenzione:  repellere, non uccidere.  Ed è proprio questa la differenza  tra gli antiparassitari medici velenosi e gli alimenti antiparassitari: i primi ammazzano i parassiti, i secondi aiutano a tenerli lontani. Semplificando molto, possiamo dire che hanno la stessa funzione dell’Autan con le zanzare.

E’ quindi possibile aggiungere alla dieta quotidiana del tuo cane degli alimenti integrativi che lo aiuteranno a tenere a debita distanza questi fastidiosi e potenzialmente pericolosi parassiti.

Ecco qualche consiglio sui principali alimenti antiparassitari e su come usarli.

 

ALIMENTI ANTIPARASSITARI: IL MIELE

Il miele naturale ha innumerevoli proprietà benefiche; in primis è un potente antibiotico ad ampio spettro, uccide i batteri e favorisce un ambiente in cui non possano prosperare e riprodursi.

Aiuta pertanto a proteggere l’organismo del cane da batteri e virus, compresi quelli causati da insetti e parassiti.

Il più efficace è il miele grezzo (non pastorizzato). Se puoi, scegli quello e forniscilo al tuo cane ogni giorno (se ne sconsiglia l’uso nei cuccioli di età inferiore ai 6 mesi)

Il dosaggio giornaliero come parte di una dieta salutare (uso non terapeutico) è di 1/4 di cucchiaino ogni 10 kg di peso del cane.

miele e aglio antiparassitari

ALIMENTI ANTIPARASSITARI: L’AGLIO

Potresti aver sentito o letto che l’aglio è tossico per i cani; questo è vero ma solo nel caso che l’aglio venga consumato in grandi quantità.
Se assunto in piccole dosi può avere molti benefici per la salute del tuo cane.

L’aglio, infatti, contiene molteplici forme di zolfo, un repellente naturale per gli insetti!

Non dare al tuo cane aglio secco, disidratato, in polvere o sotto forma di integratore, ma solamente aglio fresco tritato.

Il dosaggio sicuro settimanale è di 1 spicchio piccolo (o mezzo spicchio, se grande) ogni 10 kg di peso del cane. Quindi se per esempio il tuo cane pesa 30kg, in una settimana gli devi dare 3 spicchi di aglio fresco tritato, quantità che gli aggiungerai alla ciotola un po’ alla volta giorno dopo giorno.

 

ALIMENTI ANTIPARASSITARI: GLI ORTAGGI

Ci sono 3 ortaggi che, oltre ai benefici che già conosciamo delle verdure, hanno una buona efficacia a livello di azione antiparassitaria. La barbabietola, la carota e la rapa rossa. Aggiungere ad ogni pasto questi alimenti aiuta a ripulire il tratto digestivo dai parassiti.

Il dosaggio consigliato, identico per ognuno di questi 3 ortaggi, va da mezzo a 2 cucchiaini al giorno, a seconda della taglia del tuo cane.

 

ALIMENTI ANTIPARASSITARI: L’ACETO DI MELE

L’aceto di sidro di mele biologico non pastorizzato è un autentico toccasana per la salute del cane: aiuta a riequilibrare il livello di PH nel sangue, mantiene il giusto equilibrio acido/alcalino dell’intestino, inibisce la crescita di batteri cattivi, aiuta a pulire sangue e fegato dalle tossine, promuove la crescita e il mantenimento di un pelo forte e sano.

Ha una doppia efficacia, in quanto può essere usato in 2 modi:

  • come spray repellente naturale, da spruzzare contropelo ogni volta che porti fuori il cane.
    La dose è 5-6 cucchiai ogni litro d’acqua.
  • come alimento antiparassitario, da aggiungere direttamente nella ciotola del cibo o dell’acqua.
    Il dosaggio giornaliero è il seguente:
    Cani di piccola taglia (fino a 6kg): 1 cucchiaino
    Cani di media taglia (7-15kg): 2 cucchiaini
    Cani di grande taglia (16-35kg): 1 cucchiaio
    Cani oltre i 35kg: 2 cucchiai 

 

olio di cocco antiparassitari

ALIMENTI ANTIPARASSITARI: L’OLIO DI COCCO

L’olio di cocco, oltre a sostenere il sistema immunitario del cane nella lotta contro l’infestazione da parassiti, ha innumerevoli benefici anche per la pelle del cane:  allevia il prurito da allergie alle pulci, ne supporta la guarigione a seguito di punture di insetti, sostiene la salute della pelle stessa e del pelo.

E’ bene introdurre l’olio di cocco gradualmente (quindi inizia con una quantità minore rispetto a quella indicata) ed aumentare la dose nell’arco di qualche settimana. Un uso eccessivo di olio di cocco, infatti, può causare diarrea o feci grasse.

Consiglio importante: usa solo olio di cocco biologico non idrogenato.

La dose massima raccomandata è un quarto di cucchiaino per ogni 10kg di peso del cane 2 volte al giorno, oppure mezzo cucchiaino per ogni 10kg di peso 1 volta al giorno. 

 

ALIMENTI ANTIPARASSITARI: LE ALGHE

L’aggiunta di alghe alla dieta del vostro cane aiuta a proteggerlo dalle pulci e, riducendone il prurito in caso di morso, può alleviarne l’irritazione. Sono da preferire le alghe di mari profondi e le alghe norvegesi.

Dosaggio giornaliero massimo:
Cani di piccola taglia: un quarto di cucchiaino
Cani di taglia media: mezzo cucchiaino
Cani di taglia grande: 1 cucchiaino

  

ALIMENTI ANTIPARASSITARI: I SEMI DI ZUCCA

I semi di zucca, ricchi di proteine, vitamine e minerali, sono un ottimo vermifugo naturale.

Una volta sgusciati e macinati finemente, aggiungili al cibo del tuo cane, meglio se abbinati ad alcune foglioline di origano e rosmarino.

Non vanno dati in modo continuativo, ma a cicli di 2 settimane ogni 2-3 mesi.

La dose consigliata è di mezzo cucchiaino al giorno.

 

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La trippa verde

La trippa verde

batteri e trippa verde

La trippa verde

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Quando si parla di trippa verde, la prima cosa che ci viene in mente non è un’immagine bensì un odore…! poiché la vera trippa verde ha un odore che non si dimentica facilmente, o meglio, non si dimentica proprio…!

Ma una cosa è certa: è tanto nauseabonda per noi umani, quanto bramata ed apprezzata dai nostri compagni a quattro zampe!

 

Secondo alcuni nutrizionisti, la trippa verde viene considerata un alimento obbligatorio in una dieta a crudo come la BARF; qualcuno addirittura sostiene che sia possibile nutrire il cane con sola trippa verde, in quanto ritenuta equilibrata e completa dal punto di vista nutrizionale.

Sebbene sia un alimento molto gradito ai cani, nel corso di questo articolo vedremo che i suoi benefici sono stati sopravvalutati.

 

COSA È LA TRIPPA?

La trippa, diversamente da ciò che si pensa, non è ricavata dall’intestino: fa parte del cosiddetto “quinto quarto”, è cioè una frattaglia molto economica ricavata dalle diverse parti dello stomaco dei ruminanti.
I ruminanti (bovino, capra, pecora, agnello, ecc), definiti anche animali poligastrici, hanno un apparato digerente molto complesso, formato da 3 prestomaci (il Rumine, il Reticolo e l’Omaso) e da uno stomaco vero e proprio (l’Abomaso). La digestione avviene in quest’ultimo, ma è preceduta da una fermentazione microbica, che avviene nei prestomaci.

Il Rumine contiene tutto il cibo che l’animale ingerisce, rappresenta circa l’80% di tutto lo stomaco ed è la parte più grassa e spessa.

Il Reticolo ha un aspetto spugnoso.

L’Omaso, di colore bianco, presenta una struttura a pieghe ed è la parte più magra.

L’Abomaso, unica cavità equivalente allo stomaco vero e proprio, essendo quello più vicino all’intestino è la parte più scura, marrone scuro appunto, ed è piuttosto grassa.

 

TRIPPA BIANCA, TRIPPA BRUNA E TRIPPA VERDE

La trippa che acquistiamo nei negozi e nelle macellerie è la trippa bianca, che è stata lavata, scottata e sbiancata.

Attenzione: sbiancata con prodotti chimici, che non sono esattamente salutari per il nostro amico a quattro zampe…! (e nemmeno per noi!!)

In alcune macellerie è possibile trovare anche la trippa bruna, ovvero la trippa non sbiancata destinata al consumo umano, dal colore più grigiastro o giallognolo, che è stata pulita ma non nella stessa misura di quella bianca.

Quando parliamo di trippa per i nostri cani, non ci riferiamo né alla trippa bianca né alla trippa bruna, bensì alla sola trippa verde che è diversa rispetto a quella commestibile che mangiamo noi! La trippa verde, infatti, non può essere legalmente venduta per il consumo umano; pertanto non è acquistabile in macelleria ma solamente nei negozi come NaturoPet che vendono alimenti BARF per animali.

 

COSA È LA TRIPPA VERDE?

Quando si parla di trippa verde ci si riferisce al fatto che questa non è stata elaborata (cioè sbiancata) e si presenta, quindi, di colore verde. La maggior parte dei suoi benefici risiedono nel contenuto dello stomaco, ricco di componenti fermentati, enzimi, batteri e vitamine idrosolubili. Ma c’è comunque un aspetto da considerare: almeno in Italia, il suo contenuto gastrico viene comunque eliminato; non viene tolto del tutto, in quanto una parte rimane adesa alle pareti. E per fortuna che viene tolto, in quanto non è infrequente ritrovare negli stomaci dei ruminanti anche materiali pericolosi per il cane (viti, chiodi, pezzi di legno, ecc…).

Si chiama verde perché, appunto, si presenta di colore verde. Tuttavia il colore varia sia in base all’alimentazione (se l’animale è nutrito prevalentemente con erba secca e mangimi avrà un colore più tendente al marrone, mentre se tenuto al pascolo e nutrito ad erba fresca, avrà un verde più brillante) sia in base all’età dell’animale (più è giovane e più è chiara, in quanto alimentato prevalentemente a latte).

L’ideale, quindi, sarebbe averla il più sporca possibile, in quanto è proprio il contenuto gastrico a contenere il grosso dei benefici. Per capire quanto è stata ripulita basta poco: più puzza e più significa che è grezza, ovvero buona per il nostro cane!

 

COME SERVIRE AL CANE LA TRIPPA VERDE

Ovviamente non va cucinata ma data cruda!

Come per ogni alimento, anche la trippa verde va inserita nella ciotola gradualmente, in quanto esiste una tollerabilità individuale; si inizia con piccole dosi e si monitorano le feci. Se sono compatte significa che è stata assimilata correttamente; se sono troppo liquide è opportuno diminuire la dose per qualche giorno.

Puoi darla tutti i giorni oppure puoi suddividerla in 2/3 pasti settimanali.

La puoi trovare tritata o a pezzi.  Una o l’altra non fa differenza, lascialo scegliere al tuo cane.

Per la masticazione (e per la pulizia dei denti) puoi servirla anche essiccata; se la usi come snack fuori pasto, però, ricordati di sottrarre il suo valore proteico dalla dieta del tuo cane. Non è complicato: tanto per darti un’idea di massima, la trippa verde fresca ha un terzo del valore proteico di quella essiccata, quindi 100g di trippa verde essiccata equivalgono a 300g di trippa verde fresca.

 

L’IMPORTANZA DELLA TRIPPA VERDE

La trippa verde è un ingrediente imprescindibile nella dieta del tuo cane?

Sfatiamo subito un mito rispondendo che no, non lo è. Ciò significa che è possibile fare una buona BARF anche senza dare trippa verde, mentre non è possibile fare BARF senza dare fegato e senza dare carne, per esempio!

Ma il fatto che non sia indispensabile non significa che non possiamo darla. Se chiedessimo ai cani, il 99% di loro risponderebbe che, al contrario, la trippa verde è fondamentale!!! Fondamentale per soddisfare il loro palato e le loro papille gustative!!!
Sì, hai sentito bene (e qui sfatiamo un altro mito…) anche i cani percepiscono i gusti.

 

I PRESUNTI BENEFICI DELLA TRIPPA VERDE

Si è portati a pensare, per sentito dire o per qualche lettura in rete o su qualche libro più o meno autorevole, che la trippa verde sia portatrice di innumerevoli benefici.

Ma non tutti quelli di cui è accreditata sono reali, alcuni sono solo presunti.
Vediamoli e cerchiamo di capire insieme il perché.

 

“La trippa verde è completa dal punto di vista nutrizionale”

No, essa non è una dieta completa ed equilibrata di per se; sebbene abbia un rapporto calcio/fosforo quasi perfetto, non significa che sia nutrizionalmente bilanciata. Quindi no, non si può alimentare il cane con sola trippa verde. Paragonata ad altri cibi crudi (pensiamo ad esempio al cuore di manzo) non ha un buon profilo nutrizionale. Pertanto una buona scelta AGGIUNGERE trippa verde per variare la ciotola del tuo cane, ma non può rappresentare l’unico alimento!

 

E’ un’importante fonte di probiotici”

La trippa verde viene considerata un super alimento, il Santo Graal della BARF, in quanto contribuirebbe al mantenimento di una sana flora intestinale e al rafforzamento del sistema immunitario del cane.

Ora… la trippa verde è sì ricchissima di diversi tipi di microrganismi, la maggioranza dei quali apportano numerosi benefici, ma pochi sopravviveranno una volta esposti all’ossigeno e al drastico cambiamento di temperatura. Questi microrganismi, infatti, si sono adattati per sopravvivere nelle condizioni presenti all’interno del sistema digestivo dei ruminanti, che significa pH di circa 6-7, temperatura di circa 40°C e nessuna presenza di ossigeno (molti sono anaerobi obbligati). Se queste condizioni ambientali vengono a mancare, la maggior parte di loro morirà.
Dalla macellazione, alla raccolta della trippa, alle sue ulteriori lavorazioni (come il taglio o la macinatura) fino ad arrivare al congelamento, la trippa verde subisce molti cambiamenti ambientali che uccidono la maggior parte dei batteri buoni in essa presenti.

In breve, la quantità di batteri probiotici che sono sopravvissuti al momento in cui la trippa verde viene messa nella ciotola è quasi trascurabile, e certamente significativamente inferiore a quella presente in un buon prodotto probiotico in capsule. Pertanto no, la trippa non è un significativo probiotico! Quindi se il tuo cane ha bisogno di probiotici, opta per un buon integratore, sicuramente otterrai risultati migliori.

 

“Contiene enzimi che aiutano i cani con difficoltà digestive”

Diversi batteri presenti nello stomaco dei ruminanti producono l’enzima Cellulasi, che aiuta a digerire la cellulosa. Ovviamente questo enzima è molto importante per animali nati per mangiare erba, ma per un carnivoro quale è il cane, a cosa gli servono? Il cane non ha una dieta erbivora, bensì una dieta a base di carne, quindi gli enzimi contenuti nella trippa verde sono inutili, dato che la sua ciotola non è costituita da amidi!

Pertanto (altro mito sfatato…) pensare che la trippa verde possa aiutare quei cani che hanno difficoltà digestive non è realistico!

 

I BENEFICI REALI DELLA TRIPPA VERDE

Oltre a quelli presunti, la trippa verde ha effettivamente anche dei benefici concreti, che ne fanno un alimento molto ricercato tra i barfisti:

  • Ha un rapporto calcio/fosforo ottimale.
    La trippa verde ha un rapporto di calcio/fosforo 1:1 che è scientificamente considerato come rapporto ideale
    (ciononostante, una dieta costituita da sola trippa verde non apporta la quantità di calcio di cui necessita un cane)

 

  • E’ un’importante fonte di minerali.
    Infatti, tra gli altri, è particolarmente ricca di manganese, calcio, fosforo, potassio, zinco e selenio.

 

  • Piace un sacco ai cani!
    E perché sarebbe un beneficio? Perché da grandi spazzini quali sono, i cani spesso si nutrono di “schifezze” non proprio sane… Pensiamo alle carcasse putrefatte, o alle feci di selvatici, ma anche di altri cani e perfino di umani…
    La scelta se lasciare che il proprio cane mangi oppure no quelle che per lui sono delle vere delizie è soggettiva, bisogna però essere consapevoli che esiste il rischio di infestazioni da parassiti intestinali, gastroenteriti e diarrea.
    Ecco quindi perché è un beneficio: con la trippa verde accontentiamo il nostro cane con qualcosa di molto puzzolente e disgustoso, come piace a lui, ma senza rischi per la sua salute!
  • E’ un ottimo alimento per cani problematici.
    La trippa verde, grazie alla sua elevata digeribilità, è molto indicata anche per i cani inappetenti o convalescenti.
    Inoltre, per esempio, mischiata alle verdure (o a qualunque altro cibo di norma poco gradito) grazie al suo odore e alla sua elevata appetibilità, invoglia a mangiarle anche i cani dal palato più difficile.

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La diarrea nel cane

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diarrea nel cane

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Da cosa dipende la diarrea nel cane? I cani hanno sistemi digestivi incredibilmente resilienti, certo. Possono mangiare carne cruda avariata… da bravi spazzini scovano prede marce, panini al prosciutto e rimasugli di picnic domenicali… ignorano la bella ciotola di acqua pulita e filtrata per bere dalle ​​pozze di fango! E, sebbene nella maggior parte delle volte non gli succeda nulla, chi ha un cane sa che qualche episodio di diarrea è un’evenienza tutt’altro che rara.

Non sempre è necessario correre dal veterinario, e nemmeno farsi prendere dal panico e chiedere al buon Google “Il mio cane ha la diarrea, cosa devo fare?”, perché c’è diarrea e diarrea. Esistono diarree che richiedono una visita veterinaria urgente, e diarree per le quali invece bastano consigli e rimedi di cui parleremo in questo articolo.

Ma prima facciamo un pò di chiarezza.

 

TIPI DI DIARREA  NEL CANE

La diarrea è l’aumentata frequenza nell’emissione di feci liquide o semiliquide.

E’ il meccanismo naturale che l’organismo del cane mette in atto per eliminare nel più breve tempo possibile sostanze infettive o tossiche. La naturale conseguenza dell’aumentata velocità di transito del contenuto intestinale è la liquidità delle feci.

Può insorgere improvvisamente ed essere di breve durata (diarrea acuta) o può durare per settimane o mesi (diarrea cronica).

La prima è fondamentalmente innocua; terminato il meccanismo di espulsione delle sostanze indesiderate, si esaurisce spontaneamente senza la necessità di farmaci.

Per la seconda, invece, è necessario l’intervento di un veterinario, al fine di diagnosticare e curare la malattia che causa la diarrea (molte malattie che affliggono il sistema gastroenterico, per esempio, nel loro quadro clinico possono presentare questo sintomo).

In questo articolo parliamo quindi unicamente di diarrea acuta.

 

LA DIARREA NEL CANE: QUANDO CHIAMARE IL VETERINARIO

Come già sopra specificato, nel caso di diarree croniche solamente un’accurata visita veterinaria potrà diagnosticare la malattia sottostante che scatena gli attacchi diarroici.

La diarrea acuta, invece, spesso non è una condizione allarmante.

Come accennato, potrebbe essere la conseguenza di qualche schifezza che il cane ha golosamente mangiato in passeggiata, oppure potrebbe anche semplicemente causata dallo stress (causa spesso sottovalutata e a volte nemmeno presa in considerazione). I cani sottoposti a stress emotivo possono infatti manifestare il loro disagio anche attraverso attacchi diarroici, anche ripetuti.

Occorre però prestare attenzione che la diarrea nel cane non sia accompagnata da altri fattori:

  • c’è sangue vivo nelle feci?
  • lo stato generale del cane è peggiore del solito?
  • il cane presenta altri sintomi?

In ciascuno di questi casi, contatta immediatamente il veterinario, poiché se per esempio il tuo cane è apatico, se presenta febbre o se c’è anche una piccola quantità di sangue vivo nelle feci, è bene farlo visitare quanto prima.

In ogni caso, anche in assenza di questi sintomi, se la diarrea persiste per più di 2 giorni il consiglio è di rivolgerti al tuo veterinario.

cane stanco e spossato e ammalato


RIMEDI CASALINGHI CONTRO LA DIARREA DEL CANE

Se invece il tuo cane ha presentato uno o due episodi di diarrea, ma non soffre di malattie croniche, si comporta normalmente, è vispo, gioca e continuerebbe a mangiare… ecco alcuni consigli e rimedi casalinghi che lo aiuteranno a riprendersi più velocemente e soprattutto ad evitare che la diarrea si ripresenti nel breve periodo.

Il primo passo importante è il digiuno.

“Per interrompere il ciclo di diarrea, c’è una strategia semplice: non mangiare! O almeno, mangiare il meno possibile”. Questa è una regola d’oro.

Successivamente, quando la diarrea sarà migliorata, si può iniziare ad introdurre una dieta leggera, che servirà ad evitare le recidive.

Ma vediamo meglio queste 2 fasi.

 

IL DIGIUNO CONTRO LA DIARREA NEL CANE

La maggior parte degli animali, quando hanno disturbi al sistema gastrointestinale, digiunano!

Se il tuo cane non sceglie volontariamente di digiunare, molto semplicemente smetti da dargli da mangiare.

Se non è sottopeso e se non è un cucciolo, il digiuno può durare anche 24 ore. Puoi comunque iniziare da 6 a 8 ore senza cibo (in sostanza fagli saltare un pasto) e, nel caso la diarrea sia migliorata, puoi iniziare ad offrire piccoli sorsi d’acqua ogni ora.

Dopo 6 ore di sola acqua, per evitare la disidratazione e la perdita di sostanze importanti come sodio e potassio, dai al tuo cane un brodo a base di verdure e carne oppure di ossa. Utilizza solo il brodo liquido e servilo a temperatura ambiente più volte al giorno durante il periodo di digiuno. L’importante è non dare alimenti solidi per le prime 24-48 ore.

 

LA DIETA IDEALE PER COMBATTERE LA DIARREA NEL CANE

Dopo il digiuno è consigliata una dieta blanda, al fine di rendere più agevole il passaggio alla sua dieta normale e prevenire così il ripetersi di episodi diarroici.

Inizia con piccole quantità di cibo ed aumentale gradualmente nei successivi 2-5 giorni.

Ecco qualche esempi di cosa gli puoi dare:

  • ZUPPA DI TACCHINO: metti un paio di cosce di tacchino in 1 litro d’acqua, aggiungi del sedano e mezza carota tagliati. Porta a ebollizione e cuoci a fuoco lento per 90/120 minuti. Rimuovi la pelle e le ossa e metti da parte la carne. Filtra il brodo e usalo per far bollire delle verdure a pezzetti (come carota, sedano, cavolfiore) per 20 minuti. Lascia raffreddare prima di servire. All’inizio puoi offrire solo il brodo o puoi fare piccole porzioni con carne, purè di verdure e brodo.
  • ZUPPA DI CAROTE: taglia a rondelle delle carote e mettile nella pentola con 1 litro di acqua e un pizzico di sale. Fai cuocere finché non si sono ben ammorbidite. Passale in un frullatore così da renderle cremose; in caso aggiungi l’acqua della cottura fino a formare una vellutata. La zuppa di carote combatte la disidratazione (in quanto contiene acqua) e fornisce numerosi elementi nutritivi importanti come potassio, sodio, magnesio, fosforo, zolfo e altri minerali che aiutano la flora intestinale.
  • ZUPPA DI ZUCCA: una volta eliminata la buccia, taglia la zucca a pezzi e segui il procedimento della zuppa di carote. La zucca contiene fibre in grado di assorbire i liquidi in eccesso e rassodare le feci.

due cani mangiano la zucca


CONSIGLI UTILI (E PRATICI)

Consiglio numero uno: vista la sua importanza, tieni sempre della zucca in freezer per le emergenze; puoi acquistare quelle surgelate e già tagliate a pezzetti. E lo stesso vale per le carote; puoi prendere quelle precotte, nelle buste sottovuoto, che spesso hanno una data di scadenza a lungo termine.

Un altro modo per risparmiare tempo ed avere già le zuppe pronte nel caso di diarrea è quello di cucinarle, metterle in piccoli contenitori monoporzione e conservarli nel congelatore.

Consiglio numero due: esistono anche altri nutrienti che abbiamo sempre in casa e che possono ulteriormente aiutare il tuo cane in caso di diarrea:

  • il succo di limone, per le sue ben note proprietà astringenti
  • il carbone attivo e la farina di carrube, straordinari addensanti delle feci
  • la camomilla, che ha un’azione calmante e lenitiva, soprattutto in caso di vomito

Come si usano? E’ molto semplice: ti basterà aggiungerne una piccola dose nella sua ciotola (o nell’acqua durante il digiuno delle prime 24 ore).

 

FARMACI E INTEGRATORI PER LA DIARREA NEL CANE

Quasi tutte le diarree comportano uno squilibrio nella flora intestinale, che quindi necessita di essere riequilibrata quanto prima.

Fondamentale importanza la rivestono i probiotici, che contribuiscono a ripopolare l’intestino con batteri sani, aiutano a mantenere in buono stato la barriera della mucosa e a migliorare la riparazione cellulare. Puoi acquistare un integratore probiotico di buona qualità in forma liquida, in polvere o in capsule, oppure puoi dare del semplice kefir non zuccherato o dello yogurt bianco intero (sempre non zuccherato).

Parimenti i portanti sono i prebiotici, alimenti non digeribili che “alimentano” i probiotici e aiutano a bilanciare l’intestino più rapidamente. Le fonti alimentari di prebiotici che puoi aggiungere alla dieta del tuo cane includono cavoli, tarassaco e polpa di barbabietola.

Infine è possibile utilizzare rimedi omeopatici e fitoterapici, molto utili soprattutto nel caso di diarree ricorrenti. In questo caso ti consigliamo di rivolgerti a veterinari esperti, come quelli specializzati in terapie naturali che puoi trovare sul nostro sito.

 

CONCLUSIONI

Come abbiamo visto, anche per combattere la diarrea, al pari di altre malattie, l’alimentazione riveste un ruolo fondamentale. Del resto, come ci ha insegnato Ippocrate, la buona alimentazione è la prima medicina.

E questo vale sempre, non solo in caso di malattie. E quando si parla di buona alimentazione per il cane, non si intende certo una dieta basate sulle crocchette e sul cibo industriale in generale, ma piuttosto su diete sane e naturali come la dieta casalinga o, meglio ancora, la dieta BARF.

 

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