Il cane in montagna

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cane seduto nella neve in montagna

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IL CANE IN MONTAGNA

Nel quinto articolo della nostra rubrica “In vacanza con Fido” abbiamo parlato del mare; in questo, che è l’ultimo, affrontiamo il tema della vacanza con il cane in montagna.
Sì, poiché andar per boschi e sentieri col proprio cane è un esperienza che consigliamo fortemente a tutti, almeno una volta nella vita. Stare in mezzo alla natura è fonte di benessere fisico e mentale, tanto per noi quanto per il nostro cane.

Ma prima di metterti in cammino con il tuo fedele amico a quattro zampe, occorre però prepararsi e preparare anche il tuo cane, soprattutto se è poco abituato a camminare per ore!

 

STUDIA IL PERCORSO

Innanzitutto studia i sentieri che farete; in rete esistono numerose app che spiegano i vari percorsi che si possono fare in tutta sicurezza con il cane in montagna, in cui trovi anche l’indicazione del grado di difficoltà ed il relativo dislivello.

  • Pianificalo nei minimi dettagli, controlla se ci sono corsi d’acqua per far bere ed eventualmente bagnare il tuo cane, se ci sono zone d’ombra (boschi) o se il sentiero è tutto esposto al sole. In quest’ultimo caso non è una buona idea mettersi in cammino, magari per ore, in piena estate: come già spiegato in questo articolo, il rischio è che il tuo cane possa andare incontro ad un colpo di calore. Conserva quell’escursione per l’autunno, quando il clima è più ideale per entrambi ma soprattutto per il tuo cane!
  • Se andate in quota, controlla anche che lungo il tragitto non ci siano dei ghiacciai, che possono essere molto pericolosi! Per esempio, può succedere che siano ricoperti da neve fresca che nasconde delle fenditure con il rischio di precipitarvi. Quindi molto meglio starci alla larga!
  • Informati se si passa in parchi naturali e/o se vi sono norme che disciplinano la conduzione dei cani lungo le aree protette. Solitamente è vietato lasciarli circolare liberamente e l’uso del guinzaglio diventa obbligatorio per tutelare la fauna selvatica: il cane, infatti, potrebbe arrecare danno o disturbo agli animali selvatici, anche semplicemente inseguendoli senza mai riuscire a catturarli.
  • Controlla se per raggiungere una meta sia necessario imbattersi in scale di metallo; come potrebbe reagire il tuo cane? Ha paura? Le ha già fatte senza mostrare alcuna difficoltà? Saresti in grado di sollevarlo e fare le scale con lui in groppa?
  • Infine, informati ogni giorno sul clima: non si parte mai per un trekking quando le previsioni meteo sono negative. In montagna succede spesso che il clima cambi improvvisamente e l’evenienza di trovarsi in mezzo ad un temporale non è rara. Ma un conto è un temporale estivo di breve durata, altro conto è un’intera giornata di pioggia con vento battente.

 

Un consiglio per quanto riguarda le temperature, soprattutto in estate: meglio mettersi in viaggio la mattina presto, fermarsi magari in un rifugio o in una malga per rifocillarsi e recuperare le energie, e rientrare nel primo pomeriggio. Soprattutto se il tuo cane non è esperto di escursioni in montagna, non reggerà troppe ore di cammino! O meglio… le reggerà, ma quando il giorno dopo gli proporrai un altro giro, può essere che nemmeno si alzi dalla sua cuccia!!…

Ricorda: fare delle pause per permettergli di riposare e recuperare le energie è fondamentale.

 

IL GUINZAGLIO E L’EDUCAZIONE

L’uso del guinzaglio diventa indispensabile non solo nelle aree in cui è obbligatorio, ma anche lungo i sentieri più frequentati: potresti incontrare altri escursionisti che, per loro esperienze passate, hanno sviluppato una fobia per i cani oppure non hanno il piacere se il tuo cane, anche amichevolmente, gli si avvicina.

Anche perché I cani che corrono, seppur inavvertitamente, possono causare incidenti: far inciampare un bambino, tagliare la strada a un ciclista e farlo cadere, ecc…  Quindi, a prescindere dalle regole, usa il buonsenso!

Anche e soprattutto se scorgi altri cani lungo il percorso: è buona norma tenere saldo il guinzaglio e magari allontanarsi di qualche metro per evitare incontri ravvicinati. Ricorda sempre che anche se il tuo è un cane socievole che farebbe comunella con chiunque, non è detto che l’altro cane sia della sua stessa idea!

Del resto il guinzaglio non è solo una costrizione ed un limite alla sua libertà, ma è anche una protezione e una forma di tutela verso il cane, soprattutto se non ha un richiamo immediato e ha scarse competenze (motorie, cognitive, sociali ed emotive).

cane che guarda il lago alpino sulla panchina

 

I PERICOLI DA NON SOTTOVALUTARE

Ogni ambiente presenta i suoi pericoli, ed è importante sia conoscerli per poterli evitare, che sapere cosa fare in caso si presentino.

  • In montagna ci possono essere sentieri a strapiombo; un cane non abituato a fare trekking e poco esperto potrebbe, correndo, non essere in grado di valutarne la pendenza/profondità e magari scivolare. In questo caso ti basterà tenerlo a guinzaglio.
  • Fai attenzione anche agli altri animali, cani compresi; se sei in una zona dove il pascolo è un’attività affermata, evita l’incontro con i cani pastori. Loro giustamente difendono la loro proprietà; tendenzialmente non escono dai loro confini (nonostante i campi non siano recintati) ma se il tuo cane corre loro incontro o osa entrare nel loro territorio, è possibile imbattersi in una rissa. Prevenire è meglio che curare… quindi, guinzaglio!
  • Non è infrequente incontrare cinghiali, ormai diffusi ovunque (addirittura in città!) Di norma scappano, ma soprattutto se hanno i piccoli, possono caricare e aggredire il tuo cane libero, con conseguenze che puoi immaginare… Anche in questo caso il guinzaglio salva la vita al tuo cane!

 

IN MONTAGNA OCCHIO ALLE VIPERE!

Fai grande attenzione alle vipere, il cui morso, soprattutto per i cani di piccola taglia, può rivelarsi addirittura letale. Essendo animali a sangue freddo, amano il caldo, motivo per cui si possono trovare in zone assolate, tra i sassi e le rocce o lungo i muretti. Mordono solo se disturbate e se non possono scappare, ma i cani sono curiosi e ficcano il naso dappertutto…

Solitamente vengono morsi sulle zampe e sul muso. E’ facile riconoscere il morso di una vipera: presenta due piccoli buchini e la zona circostante è gonfia, emorragica (di colore rosso e blu) ed edematosa (il cane tenderà a leccarla). Portare immediatamente il cane al pronto soccorso è l’unica cosa che puoi fare!

 

Ecco, invece, quello che NON devi fare:

  • Non cercare di incidere il morso né di estrarre/succhiare il veleno: oltre a velocizzarne la circolazione, potresti assorbirlo anche tu…
  • Se non sei più che esperto, non mettere il laccio emostatico, poiché c’è il rischio che la zampa vada in necrosi
  • Non usare sul cane il tuo siero antivipera: potrebbe causargli shock anafilattico
  • Non disinfettare con alcol: insieme al veleno crea una reazione ancora più tossica

 

cane corre sul prato gioco bastone

 

LO ZAINO PERFETTO

Andare con il cane in montagna significa fare insieme a lui escursioni indimenticabili. Ecco cosa non potrà mancare nel tuo zaino a 6 zampe perché lo siano davvero:

  • Più di una bottiglia di acqua fresca. E’ vero che pesano, ma soprattutto se non incontrerete ruscelli, eviteranno che il tuo cane beva dalle pozzanghere (ci sono batteri e parassiti, causa di possibili problemi gastro-intestinali per il tuo peloso)
  • Il kit di primo soccorso
  • La ciotola pieghevole
  • Gli snack energetici
  • Le sue scarpette, per quando si ferisce ai polpastrelli
  • La museruola: non deve essere sempre indossata dal cane, ma a volte è obbligatoria (per esempio in funivia). Come con le scarpette, abitua per tempo il tuo cane ad indossarla in modo che non la viva come una costrizione
  • Il cappottino impermeabile, nel caso inizi a piovere a dirotto
  • Una salvietta, per asciugarlo nel caso il tuo cane si rinfreschi in un lago o in un fiume
  • La pinzetta per levare le zecche: in montagna sono dappertutto!

 

LE COSE DA FARE AL RIENTRO

Finita l’escursione, segui queste piccole regole, che renderanno la vostra vacanza meno problematica e quindi più piacevole:

  • asciuga sommariamente il tuo cane, poi una volta a casa, in hotel o in rifugio, asciugalo molto bene e ovunque (con il phon o con l’apposito soffiatore)
  • controlla che non abbia addosso zecche né forasacchi
  • spazzola accuratamente il suo manto
  • controlla che non ci siano taglietti/abrasioni ai cuscinetti

Fondamentale è la regola d’oro: permettigli di recuperare le energie, lascialo dormire per ore e ore, senza disturbarlo! Tu puoi approfittare per fare altro, magari uscire a fare shopping o a berti una birra! E non ti sentire in colpa se lo lasci solo, lui ha bisogno di riposare!

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Al mare col cane: pericoli e consigli

Al mare col cane: pericoli e consigli

cane che nuota sommerso in acqua limpida

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Sole, spiaggia, profumo di salsedine, lunghe passeggiate in riva al mare, sonnellini sotto l’ombrellone… Se questa è la tua vacanza ideale e hai deciso di andare al mare col cane, in questo quinto articolo della rubrica “In vacanza con Fido” NaturoPet ti mette in guardia sui potenziali pericoli e ti da qualche consiglio perché possa essere per voi un’esperienza indimenticabile e non una “vacanza da cani” con frequenti visite dal veterinario.

 

Iniziamo con una premessa fondamentale: sia che andiate in una spiaggia libera, sia che tu abbia scelto uno stabilimento balneario dog-friendly, un cane in spiaggia non può MAI essere lasciato solo ma occorre sorvegliarlo, esattamente come si fa con i bambini piccoli! Esistono infatti potenziali pericoli per i cani che molto spesso noi umani sottovalutiamo, ma a cui invece dobbiamo prestare particolare attenzione.

 

Innanzitutto non tutti i cani amano entrare in acqua! Qualcuno è un provetto nuotatore, altri si spingono solo finché “toccano”, altri ancora addirittura la temono.

Quindi, soprattutto se il tuo cane è alla prima esperienza al mare, lascia che sia libero di scegliere come approcciarsi, rispetta i suoi tempi e soprattutto evita di scaraventarlo in acqua, anche se il nonno, la zia o l’amico di turno ti hanno detto che “tutti i cani sanno nuotare”.

Questo, anzitutto, è falso!!…  ma comunque, un approccio non rispettoso del cane può venir vissuto come un trauma, e l’ansia che sperimenta può addirittura impedirgli di mettere in atto quei comportamenti motori necessari perché resti a galla (come avviene per noi umani, del resto!).

Tutti i cani possono imparare a nuotare, ma solo se messi nella condizione emotiva di poterlo fare.

 

IL CALDO

Il caldo è il primo nemico del cane. Non solo al mare, ovunque. Proteggerlo dal caldo rappresenta quindi un imperativo, poiché il rischio è il colpo di calore, emergenza da non trascurare ed evento tutt’altro che infrequente!

In spiaggia quindi tieni il tuo cane all’ombra, meglio ancora se in una zona ventilata.

Lasciagli sempre dell’acqua fresca a disposizione e ogni tanto bagnagli le ascelle per rinfrescarlo e aiutarlo così ad abbassare la temperatura del corpo.

Puoi anche pensare di utilizzare un tappetino rinfrescante, che certamente gli darà un gradito sollievo.

Cucciolo sulla sabbia con la palla

A questo proposito, tieni presente che se il tuo cane non ama nuotare o ha paura dell’acqua, significa che non ha la possibilità di rinfrescarsi entrando in mare; evita quindi di fargli fare sforzi fisici sotto il sole! Niente gioco a frisbee sulla spiaggia, insomma, niente corse né salti, metti via le palline e tutti i giochi che hai portato per lui. Le temperature elevate, unite allo sforzo fisico, aumentano infatti la possibilità che si verifichi un colpo di calore, che altro non è che un rapido ed improvviso aumento della temperatura corporea.

I sintomi sono eccessiva agitazione, bava alla bocca, respiro affannoso, stanchezza, debolezza e, nei casi più gravi, crisi convulsive, collasso, coma… fino ad arrivare alla morte. Ricorda: è una vera e propria emergenza e come tale va trattata!

 

Una menzione particolare per i cani brachicefali, ovvero quei cani con il muso schiacciato (Carlino, Bouledogue Francese, ecc…): a causa della loro conformazione, respirano con maggior fatica rispetto ai cani di altre razze, quindi, non riuscendo ad ansimare correttamente, faticano ad abbassare la loro temperatura corporea e di conseguenza sono più soggetti al rischio di arrivare ad un colpo di calore. Le alte temperature sono davvero pericolose per loro.

Il nostro consiglio? Se il tuo cane è tra questi, d’estate non portarlo in spiaggia; ed evita le uscite sotto il solleone: portalo a passeggio nelle ore più fresche della mattina e della sera.

 

Oltre al colpo di calore, un altro pericolo legato al caldo estivo è la comparsa dei cosiddetti “hot spot”, lesioni cutanee rosse, umide e con il pelo circostante ammassato. Le cause possono essere diverse, ma certamente il caldo e l’umidità rappresentano un fattore di rischio, in quanto non consentono una buona ventilazione del mantello. Può essere utile spazzolare tutti i giorni il cane e, d’estate, sfoltire il pelo soprattutto nelle zone in cui è più denso.

 

IL SOLE

Come proteggiamo la nostra pelle dai raggi U.V.A. per evitare di bruciarci, lo stesso discorso può valere per alcuni cani, soprattutto quelli dal mantello chiaro, quelli a pelo corto (o eccessivamente tosati), oppure i cani albini, o quelli con problemi dermatologici o pelle sensibile.

In generale, il nostro consiglio è innanzitutto di non tosare troppo il tuo cane, poiché il mantello rappresenta una protezione naturale dai raggi solari, e poi di usare anche per lui la crema solare: puoi sceglierne una specifica per animali oppure una crema solare per bimbi, meglio senza conservanti né soprattutto profumi.

Cane che fa le sabbiature

 

ATTENZIONE ALL’ACQUA

L’acqua di mare contiene sale in grande quantità (circa 40g per litro) e se bevuta dal cane può provocare disturbi gastro-intestinali più o meno gravi a seconda della quantità ingerita.

Non è raro che i cani bevano un po’ di acqua di mare (magari involontariamente) e che poco dopo manifestino conati di vomito o episodi di diarrea. Spesso si tratta di cani inesperti, alle loro prime esperienze acquatiche (oppure di quelli che nuotano con troppa foga per l’eccitazione), quindi il più delle volte si tratta di episodi circoscritti e passeggeri, il cane impara a non bere e il tutto si risolve. Ma purtroppo può anche capitare che il cane, soprattutto se di piccola taglia, ne beva così tanta da provocare una vera e propria intossicazione da sale (ipersodiemia).

Come te ne puoi accorgere? Per esempio se all’uscita dall’acqua lo vedi apatico e particolarmente spossato. In questo caso dagli subito dell’acqua dolce in modo da diminuire la concentrazione salina nel suo corpo. Altri sintomi sono vomito, diarrea, febbre, inappetenza e, nei casi gravi, compaiono anche sintomi neurologici (convulsioni e/o comportamento anomalo). Se è così, rivolgiti immediatamente ad un veterinario che lo idraterà con una flebo al fine di eliminare il più velocemente possibile il sale presente nel suo corpo.

Un altro pericolo dell’acqua di mare è che il sale, depositandosi sulla cute e sul manto del cane, possa provocare dermatiti e fastidiosi pruriti. Per evitare questi disturbi cutanei basterà sciacquare abbondantemente ed accuratamente il manto con acqua dolce alla fine della giornata in spiaggia, accertandosi di aver levato tutto il sale e tutta la sabbia.

Attenzione alle otiti!! L’acqua che entra nel condotto uditivo durante un bagno in mare può favorire la proliferazione di microorganismi e agenti infettivi, in quanto l’ambiente caldo e umido è un habitat a loro favorevole.

Consiglio prezioso: appena esce dall’acqua, asciugagli bene le orecchie, così che non rimangano a lungo umide. E se il tuo cane si gratta eccessivamente l’orecchio, scuote la testa o presenta un’eccessiva quantità di cerume, è possibile che abbia un’otite. Anche in questo caso rivolgiti il prima possibile ad un veterinario.

 

LA SABBIA

Anche la sabbia nasconde le sue insidie!

Innanzitutto è bollente! Tutti noi abbiamo provato cosa significa camminare sulla spiaggia rovente…

E se scotta per noi, pensa all’effetto che il calore della sabbia può avere sui delicati polpastrelli dei nostri pelosi…! Possono scottarsi e sviluppare ustioni anche gravi.

I cani amano scavare delle buche, spesso lo fanno perché la sabbia sottostante è più fresca, a volte addirittura umida e cercano quindi di abbassare la loro temperatura corporea. Si rotolano e si impanano per bene come una cotoletta!

Imperativo: non impedirgli di svolgere questa attività gratificante! Però presta un minimo di attenzione, poiché la sabbia può provocare irritazione alla pelle e agli occhi.  Ma non preoccupartene troppo: una bella sciacquata con acqua dolce sarà sufficiente.

 

ULTERIORI RACCOMANDAZIONI

  • Attenzione agli ami lasciati sulla spiaggia dai pescatori! I cani sono esseri curiosi e con un potente olfatto: attratti dall’odore di pesce potrebbero ingerire l’uncino. Se ciò dovesse avvenire resisti alla tentazione di tirare la lenza, in quanto l’amo appuntito potrebbe provocare lacerazioni interne anche gravi. Non cercare di estrarlo tu, ma corri da un veterinario che saprà come rimuovere il corpo estraneo senza causare ulteriori danni.
  • Anche se il tuo cane è un esperto nuotatore, non scartare l’idea di acquistare una pettorina galleggiante. Come abbiamo spiegato in questo articolo, in determinate circostanze può rappresentare una preziosa ancora di salvezza.
  • Non fate il bagno se il mare è troppo mosso. Né tu né soprattutto il cane! Anche se indossa la pettorina galleggiante, quando le onde sono eccessivamente alte il bagno non lo deve fare! Rischiare la sua vita non vale il gioco.

Con queste accortezze tu e il tuo cane trascorrerete delle vacanze al mare indimenticabili!

Un ultimo consiglio: godetevi insieme almeno un tramonto in spiaggia, e… non dimenticare di scattare delle foto!

 

Nel sesto e ultimo articolo della rubrica “In vacanza con Fido” andremo in montagna! E ti daremo una serie di consigli pratici molto utili sia per te che per il tuo fedele compagno a 4 zampe.

 

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La lista per la valigia

La lista per la valigia

Cane in valigia con cappello, borsa e salviettone

La lista per la valigia

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Stai per fare una vacanza col tuo cane e cerchi un aiuto per scrivere la lista per la valigia?

Nell’articolo “La valigia per il cane” (il terzo della nostra rubrica “In vacanza con Fido”) abbiamo visto quali sono le cose INDISPENSABILI da mettere in valigia se il tuo cane viene con te, indipendentemente dalla meta della vostra vacanza.

Ma quest’ultimo è un aspetto molto importante!

“Vacanza che fai, valigia che prepari!…”,  dice il proverbio, ed infatti la vostra valigia per il mare sarà molto diversa dalla valigia per una vacanza in montagna!

 

LA LISTA DELLA VALIGIA PER IL MARE

Se quella che vi aspetta è un bella vacanza sulle spiagge, ecco qualche importante consiglio per quando fai la lista delle cose da portare:

  • I PROBIOTICI. E’ consigliato iniziare un ciclo di probiotici qualche giorno prima della partenza, per aiutare la flora batterica del tuo cane a sviluppare ulteriori batteri buoni, utili per contrastare eventuali disturbi gastroenterici da indigestione dell’acqua di mare e/o di un pò di sabbia. Continua a somministrarli per almeno 15-20 giorni. Nella scelta dei probiotici fatti consigliare dal tuo veterinario, magari chiedendogli di indicartene un tipo che contenga anche prebiotici (aumentano l’attività e l’efficacia dei probiotici)
  • GLI ASCIUGAMANI. Se il tuo cane ama nuotare e tuffarsi in acqua, ti serviranno asciugamani per togliergli il grosso dell’umidità. In commercio esistono dei teli in microfibra, simile alla pelle di daino, che hanno un’alta capacità assorbente. Occupano inoltre pochissimo spazio, in quanto sono richiudibili nella loro piccola confezione cilindrica.
  • I GIOCHI D’ACQUA. Proprio come palette e secchiello per i bambini, immancabili sono i giochi per far divertire il tuo cane. Una buona idea è quella è portare il cane con te in negozio e lasciare che sia lui a scegliere il gioco che preferisce (così da non rischiare di buttare soldi per nulla). Ricordati però di non esagerare con l’attività fisica, soprattutto se fa molto caldo, quando è maggiore il rischio del colpo di calore.
  • L’OMBRELLONE O LA BRANDINA PARASOLE. Se hai intenzione di andare in spiaggia qualche ora con il tuo cane, devi assicurargli un posto all’ombra e possibilmente ventilato. Il classico ombrellone è già una buona soluzione, ma se vuoi qualcosa di meglio, in commercio esistono delle brandine con tettuccio parasole, che inoltre hanno una struttura rialzata in metallo che fa sì che il cane non debba stare a contatto con la sabbia troppo calda.
  • IL TAPPETINO RINFRESCANTE. Contiene dei cristalli che si attivano al contatto col corpo del cane, dandogli un piacevole sensazione di fresco e contribuendo ad abbassargli la temperatura corporea
  • LA CREMA SOLARE. E’ necessaria per cani con mantelli chiari, a pelo corto (o eccessivamente tosati) e cute non pigmentata, per i cani albini e in generale per quelli con problemi dermatologici e pelle sensibile, quindi maggiormente esposta ai danni dei raggi solari. Puoi scegliere una crema specifica per cani, ma andrà bene anche una crema per bimbi, purché senza conservanti chimici né profumi.
  • LA PETTORINA SALVAGENTE. E’ un particolare tipo di giubbotto contenente un’imbottitura che consente al cane di galleggiare. Per una vacanza non è indispensabile, certo… Lo è nei corsi di addestramento natatorio e nel caso di riabilitazione fisioterapica in acqua post-intervento chirurgico. Pertanto se fai semplicemente nuotare il tuo cane in mare o al lago, è un optional, esattamente come i collari GPS.
    La scelta se acquistarla o meno dipende solo da te, però tieni presente che può essere utile nelle situazioni in cui il cane si trova in difficoltà, perché stanco o a causa dell’improvvisa comparsa di correnti. In queste situazioni, pertanto, se il cane la indossa è un vantaggio anche per il proprietario, che così non rischia di farsi annegare dal proprio cane che, in preda all’ansia, gli si aggrappa in cerca di aiuto.
    Ce ne sono di diversi modelli e dimensioni, a seconda della taglia del cane.
    Un consiglio: se hai intenzione di acquistarne una, scegli un modello con una buona vestibilità, ovvero che non crei intralcio al cane e con la quale si senta a proprio agio. Opta per quelle che hanno una maniglia sulla parte superiore per prendere il cane in fretta, qualora ci fosse la necessità!
    Infine, scegline una dal colore acceso e catarifrangente, così da individuare velocemente il cane anche a grandi distanze.
    Una raccomandazione: l’uso del “salvagente” non significa che sei autorizzato ad usarlo se il tuo cane ha paura dell’acqua o se non sa nuotare! Il salvagente non elimina la paura, emozione che non bisogna mai sottovalutare!

Ragazza che abbraccia il cane sulla spiaggia al mare

Un consiglio prezioso: in vacanza ricordati di sciacquare bene il tuo cane appena esce dall’acqua, ogni volta che entra in mare;  poi, quando sarete di nuovo a casa, fagli un bel bagno usando anche shampoo e balsamo. Sì, il balsamo è indispensabile, in quanto aiuta a ricostituire il sebo che viene eliminato dal lavaggio con lo shampoo. Il sebo è il film lipidico che rende il pelo più resistente e lucido, meno permeabile all’acqua e più resistente agli agenti atmosferici.

 

IMPORTANTE:  prima di partire chiedi al tuo veterinario come prevenire la Leishmaniosi, soprattutto se ti rechi al sud, dove è endemica. Sono infatti più a rischio i soggetti che vivono in posti in cui questa malattia non è diffusa, come la montagna o le zone del nord.

 

LA VALIGIA PER LA MONTAGNA

Qualora, anziché il mare, la vostra vacanza la passerete in montagna, ecco cosa mettere in valigia:

  • LA PETTORINA DOG TREKKING. Pur non essendo un accessorio indispensabile, è molto comoda, in quanto ti consente di avere le mani libere. E’ quindi un acquisto consigliato per chi, oltre alle vacanze, si reca spesso in montagna con il proprio cane ed ha quindi la possibilità di usarla in diverse occasioni, ammortizzandone così il costo
  • GLI ANTIPARASSITARI E/O REPELLENTI contro le zecche. In montagna, soprattutto in zone ci sono animali da pascolo, non è infrequente che il cane si pigli qualche zecca, soprattutto in primavera, quindi non scordarti ti portare anche l’apposita pinzetta leva-zecche, che renderà molto facile e sicura la delicata operazione di levargliele
  • LA CREMA PER I POLPASTRELLI. In montagna può succedere che i sentieri sassosi, gli aghi di pino o i rami appuntiti possano screpolare i polpastrelli del tuo cane. Una buona crema aiuterà a lenirli, ammorbidirli e a proteggerli, evitando il formarsi di screpolature. Se c’è la neve, prima di uscire, applica sui polpastrelli e tra le zampe una crema a base di vaselina, che fungerà da scudo contro sale e ghiaccio. Tra le zampe possono infatti incastrarsi dei grumi di neve ghiacciata che, oltre a dare molto fastidio al cane, possono anche tagliare il polpastrello.

due cani nel prato in montagna

  • IL CAPPOTTO. I cani possono soffrire il freddo, soprattutto quelli a pelo raso e quelli di taglia piccola, oppure i cani che vivono in casa, i cuccioli, gli anziani e quelli con problemi di salute. Ad essere pericoloso non è soltanto il freddo, quanto lo sbalzo di temperatura tra l’interno della casa troppo riscaldato e l’esterno troppo freddo. Se pensi che il tuo cane soffra il freddo, non esitare; devi pensare solo al suo bene!
    Un consiglio: evita i materiali sintetici e di pelle cerata, poiché causa umidità che ristagna sulla pelle. Scegli invece fibre che isolano dall’esterno, trattengono il calore ma allo stesso tempo lasciano traspirare
  • L’IMPERMEABILE. In montagna non è raro trovarsi nel bel mezzo di un acquazzone più o meno improvviso! Un impermeabile è un articolo che non può mancare nello zaino di ogni escursionista: consentirà al tuo cane di continuare il percorso senza essere tutto bagnato
  • LE SCARPETTE. Ad alcuni potrà sembrare un lusso, in realtà è un accessorio indispensabile quando il cane si ferisce o si taglia i polpastrelli. Possono essere usate anche a scopo preventivo durante escursioni sulla neve o lungo sentieri pieni di ghiaia e sassi
  • GLI SNACK ENERGETICI. Oltre ai tuoi, dovrai portare anche quelli per il tuo cane, poiché al pari di qualsiasi altro escursionista, anche lui avrà bisogno di energia per affrontare l’uscita in montagna. Una buona idea è portarsi nello zaino degli snack naturali come questi, da dare al cane ad intervalli regolari, così da fornirgli un buon apporto calorico ed energetico
  • LA CIOTOLA PIEGHEVOLE. Ricorda che il cane ha bisogno di bere più frequentemente di te, e spesso in montagna, soprattutto in estate, bisogna camminare ore prima di trovare un ruscello o una sorgiva che sbuca dal suolo, quindi l’acqua va assolutamente portata nello zaino. La ciotola pieghevole occuperà pochissimo spazio e ti consentirà di dare agevolmente al tuo cane sia acqua che cibo ovunque vi troviate

 

Queste, in via generale, sono le principali cose da portare in vacanza, poi certo ognuno conosce il suo cane e in base alle sue abitudini ne potrà o dovrà certamente aggiungere delle altre.

 

Nel quinto articolo della nostra rubrica “In vacanza con Fido” entreremo più nel dettaglio per quanto riguarda la VACANZA AL MARE, mettendo particolare attenzione a come conoscere e prevenire eventuali situazioni critiche di questo tipo di vacanza per il tuo cane.

 

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La valigia per il cane

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LA VALIGIA PER IL CANE

Hai deciso di trascorrere le vacanze con il tuo cane, hai scelto la meta tenendo in considerazione anche le sue esigenze, hai organizzato il viaggio…
Bene! Ora non ti resta che preparare la valigia, per te ma anche per il tuo cane!
Ma cosa mettere nella sua?

La preparazione della valigia per il cane non va sottovalutata: occorre prestare attenzione, dedicare tempo e metterci la testa, onde evitare di ritrovarti in vacanza e dover spendere soldi per acquistare prodotti (magari anche costosi…) che già avevi a casa!

In questo terzo articolo della rubrica “In vacanza con Fido” parleremo proprio di questo.

Possiamo pensare alla sua valigia come suddivisa in 4 scomparti:

  • i prodotti fondamentali, che assolutamente non possono mancare
  • gli oggetti familiari, che possono aiutare il tuo cane a sentirsi un pò come a casa sua
  • un kit di primo soccorso
  • tutto ciò che serve in funzione del tipo di vacanza che hai scelto

 

LA VALIGIA PER IL CANE: COSA NON DIMENTICARE

Innanzitutto il CIBO.

Se fai BARF e ti stai chiedendo come continuare ad alimentare il tuo cane con una dieta a crudo, leggi il nostro articolo La BARF in vacanza dove troverai molte risposte e diverse opzioni.  Ovviamente non potrai mettere i prodotti surgelati nella vostra valigia a 4 zampe… ma le alternative valide non mancano!

Per esempio, le crocchette lavorate a freddo, prodotte con un processo di cottura innovativo che conserva tutte le preziose sostanze nutritive dei loro ingredienti di altissima qualità.

Un’altra fantastica soluzione è il nostro Barf No Freezer.  Si tratta di un pasto completo, leggero naturale e molto pratico, ottimo anche a casa quando ti dimentichi di scongelare la pappa…

 

Oppure puoi scegliere tra la nostra linea di  cibo umido 100% naturale, fatta di alimenti italiani super-genuini e gustosissimi.

 

Poi c’è tutta una serie di cose che non puoi dimenticare:

  • Le sue CIOTOLE per l’acqua e per la pappa
  • I SACCHETTI IGIENICI per raccogliere le sue deiezioni
  • Una SPAZZOLA e un PETTINE.
    Non dimenticare la cura del pelo: spazzolarlo quotidianamente serve per togliere la polvere, la sporcizia che inevitabilmente assorbe ed i peli morti. Aiuta anche a massaggiare la pelle e a favorire la circolazione; infine ti permette di controllare lo stato di salute della sua cute e notare se ci sono ferite, infiammazioni o corpi estranei. Ricordati di spazzolarlo dopo le passeggiate in montagna o in campagna (soprattutto se il tuo cane ama strusciarsi e rotolarsi nell’erba) e di controllare che non abbia forasacchi infilati da qualche parte.
  • La MUSERUOLA.
    Che ci piaccia o no, per legge è obbligatorio portarla con sé ogniqualvolta usciamo con il cane. La legge recita: “da applicare al cane in caso di rischio per l’incolumità di persone o animali su richiesta delle autorità competenti”.  Oltretutto ci sono dei luoghi in cui è obbligatorio che il cane la indossi, per potervi accedere: per esempio sulla funivia, in treno o in traghetto.
    Oltre che doverla portare sempre con te, dovresti abituare per tempo il tuo cane a metterla e a tenerla, in modo che la possa indossare senza stress quando necessario.
  • Gli ANTIPARASSITARI.
    Su questo argomento,
    qui trovi un articolo dedicato, scritto da una veterinaria.
  • Il COLLARE con la medaglietta identificativa.
    E’ importante che il cane durante le uscite lo indossi sempre: serve per identificarlo come animale domestico (e quindi distinguerlo dai randagi) e, se dovesse allontanarsi troppo da te e perdersi, alla persona che lo trova basterà una semplice telefonata per rintracciarti.
    Se il tuo cane è spesso libero e magari tende ad allontanarsi sulle tracce di selvatici (cosa che sarebbe meglio non facesse per la tutela della fauna selvatica) puoi pensare di acquistare anche un localizzatore GPS che ti permetterà di vedere in tempo reale la posizione del tuo amico a quattro zampe.

 

LA SUA CASA NELLA VALIGIA PER IL CANE

Portare in vacanza alcuni suoi oggetti lo aiuterà a sentirsi più a suo agio, una volta arrivato a destinazione. Punti di riferimento che lo possono rassicurare, nonostante il posto nuovo ed i cambiamenti, sono:

La brandina, cuccia o cuscino (ovvero il suo letto)

Una sua coperta

I suoi giochi preferiti

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IL KIT DI PRIMO SOCCORSO

Come noi, anche i nostri cani sono esposti al rischio infortunio; possono andare incontro a tagli, abrasioni o piccole lesioni che richiedono un pronto intervento.

Innanzitutto, quindi, prima di partire informati su una clinica veterinaria aperta H24 nelle vicinanze del luogo di villeggiatura, così da non dover perdere tempo prezioso nel caso di incidenti critici in cui il tempo risulta fondamentale per la vita del tuo peloso.

Quando parti, perciò, assicurati di avere con te il numero di telefono del pronto soccorso veterinario più vicino!

Ma cosa mettere nella valigia a 4 zampe per il kit di primo soccorso?

  • I GUANTI IN LATTICE MONOUSO, per proteggere sia il nostro cane che noi stessi da infezioni che complicherebbero ancora di più la situazione.
  • Le GARZE STERILI, per proteggere la ferita da infezioni e/o contaminazioni.
  • Le BENDE per eventuali fasciature. Sono ottime quelle elastiche, che per essere fissate non hanno bisogno di ganci o nastri adesivi e sono resistenti all’acqua. La fasciatura della parte colpita non deve essere né troppo larga da cadere né troppo stretta da compromettere il flusso sanguigno.
  • I CEROTTI. Molto comodo il rotolo; meglio ancora se di carta, in quanto meno doloroso per il cane da togliere durante lo strappo.
  • Le SALVIETTINE antisettiche, molto utili per pulire il muso e le dita delle zampe
  • Le SIRINGHE sterili di varie dimensioni, utili non solo per fare un’iniezione ma anche (senza ago) per sciacquare e pulire una ferita e per somministrare medicinali e/o liquidi per via orale (nel caso il cane fosse disidratato).
  • Il DISINFETTANTE e/o soluzione fisiologica per disinfettare le ferite.
  • Il GHIACCIO SECCO. Vietato dimenticarlo!
  • Le PINZETTE per rimuovere corpi estranei, come una spina, un forasacco, una zecca o un pezzo di vetro.
  • Le FORBICI CON PUNTA ARROTONDATA per tagliare le bende e il pelo intorno alla ferita
  • Il TERMOMETRO rettale, poiché misurare la sua temperatura è un’informazione molto utile da dare al veterinario. Comprane uno digitale e che impieghi poco tempo per misurare la temperatura, perché anche i cani più pazienti non amano questa operazione!…
  • Il COLLARE elisabettiano (o, meglio ancora, GONFIABILE) per evitare che il cane si lecchi o morda le ferite.

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Per quanto riguarda i farmaci, oltre a quelli che il tuo cane assume regolarmente, può essere utile avere a disposizione dei farmaci standard da banco, ma CHIEDI SEMPRE E  COMUNQUE UN PARERE AL TUO VETERINARIO che ti saprà consigliare al meglio.

Un consiglio: scrivi i dosaggi sulla confezione.

Eccone qualcuno:

  • Collirio per pulire gli occhi: serve ad evitare che il cane si gratti gli occhi nel caso dovesse entrare in contatto con oggetti estranei, polvere o sostanze irritanti
  • Pomate per lenire e curare irritazioni e ferite infette
  • Antinfiammatorio: può servire in caso di febbre, dolore e infiammazioni varie
  • Antibiotico ad ampio spettro
  • Antistaminico in caso di allergie e punture di insetti

Ricordati di consultare SEMPRE il veterinario prima di prendere qualsiasi iniziativa personale!

 

I DOCUMENTI

Dopo tutta questa sfilza di accessori, potresti magari dimenticarti i documenti del tuo cane!…

Vietato lasciare a casa:

  • il certificato di iscrizione all’anagrafe canina
  • il libretto sanitario
  • il passaporto (se vai all’estero)

Sperando non ti capiti mai, portati anche una foto recente del tuo cane: se dovesse malauguratamente perdersi, ti verrà utile per mostrarla a chi ti aiuterà a cercarlo.

Ma ovviamente non è finita qui, perché… vacanza che scegli, valigia che prepari!

Nel quarto articolo della rubrica “In vacanza con Fido”, trovi preziosi consigli su cosa mettere nella valigia a 4 zampe per il MARE e in quella per la MONTAGNA.   Lo trovi qui.

 

 

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In vacanza con il cane

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IN VACANZA CON IL CANE

Andare in vacanza con il cane oppure non portarlo con noi?

Nel primo articolo della rubrica “In vacanza con Fido” abbiamo visto che non è una decisione da prendere alla leggera, poiché non tutti i luoghi sono proprio a misura di cane.

E se è vero che i cani hanno ottime capacità di adattamento, è altrettanto vero che anche loro, in quanto esseri viventi, sono soggetti allo stress che ogni cambiamento comporta. E di certo non vorrai passare delle ferie stressanti… Né per lui, né per te!

Quindi ben venga condividere le vacanze col tuo peloso, ma occorre mettere in conto che non saranno più quelle di una volta, quando Fido non c’era!

Scordati di poter stare 10 ore in spiaggia a dormire sul lettino con il tuo cane! C’è gente che lo fa, ma a spese del benessere del proprio cane (vedi questo articolo)

Innanzitutto, perché la vacanza possa essere sinonimo di relax (sia per te che per il tuo cane) è necessario un adattamento reciproco delle rispettive esigenze: come in ogni buona relazione, ognuno ci deve mettere il suo 50%!

UNA VACANZA A MISURA DI CANE

Occorre quindi che la tua vacanza venga organizzata anche a misura del cane, se hai scelto di portarlo. E dato che ogni cane è un individuo a sé, non esiste un modello di vacanza perfetto per ogni cane!

Giusto per fare un esempio, ci sono cani che soffrono il caldo e odiano l’acqua, quindi vien da sé che scegliere una località di mare non sarebbe una grande idea…!

Come non è una buona idea fare il tour delle capitali europee ad agosto costringendo il cane a camminare al sole sull’asfalto bollente…

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Una volta che hai scelto la destinazione (mare, montagna, campagna) occorre pensare anche alla location: albergo, appartamento, campeggio o camper. Anche qui valgono le indicazioni di cui sopra: tieni in considerazione le esigenze del tuo cane e scegli la sistemazione che pensi sia più congeniale per entrambi.

COSA DEVI SAPERE PRIMA DI PARTIRE?

Assicurati che i cani siano ammessi, specificando anche la taglia, poiché per chissà quale strana ragione ci sono gestori che accettano solo cani di piccola taglia!

Informati anche se ci sono limitazioni: alcuni gestori accettano i cani ma impongono una serie di divieti (ad esempio non possono accedere alla sala da pranzo né al bar, non possono salire sul letto, ecc…).

Un piccolo consiglio da viaggiatori cinofili incalliti: portati sempre lenzuola e teli per coprire letti e divani!!!  (prevenire è meglio che curare….)

Chiedi inoltre se applicano il sovrapprezzo per il soggiorno del tuo amico a quattro zampe. Non tutte le strutture lo fanno, e certamente quando il cane soggiorna gratis significa non soltanto che è ammesso ma che è anche il BENVENUTO!

Altra variabile importante è la scelta del periodo: se hai la libertà di scegliere quando prendere le ferie, viaggiare fuori stagione, oltre che più economico, può garantire maggiore libertà al tuo cane.

Ad agosto qualsiasi meta è super gettonata e, di conseguenza, super affollata. Affollata di persone e di cani, con la conseguenza che liberare il cane diventa un’impresa impossibile.

OCCHIO ALLE REGOLE

Per legge il cane andrebbe sempre tenuto al guinzaglio (e con la museruola a portata di mano) ma per fortuna esiste il buon senso. Se siamo in un luogo isolato, o poco frequentato, oppure vasto come la montagna, sarebbe quasi un sacrilegio non lasciar scorrazzare il nostro cane, sempre che abbia un buon richiamo e non rincorra la fauna selvatica, arrecando danno.

Al mare, invece in tante spiagge attrezzate è vietato l’ingresso ai cani, e in quelle libere l’ingresso è sì consentito, ma è vietato il bagno in mare…

Esistono le spiagge dog friendly, certo, ma la conseguenza è di trovarci 200 cani tutti ammassati, e se il tuo cane non è il massimo della socialità con i suoi simili, diventerebbe un problema portarcelo! Peraltro, anche se hai un cane super socievole che va d’accordo con tutti, devi mettere in conto che non tutti i cani che incontrerà la pensano come lui…!

Insomma, il rischio di viaggiare in alta stagione scegliendo mete gettonate è di trovarsi nel bel mezzo di una cagnara!

L’IMPORTANZA DELLE ABITUDINI

Infine, un ultimo ma importante consiglio: anche in vacanza cerca di mantenere un minimo della routine quotidiana del tuo cane: rispetta gli orari dei pasti, delle passeggiate igieniche e soprattutto, se il tuo cane è abituato a stare solo, continua a lasciarlo solo per qualche ora anche quando siete in vacanza.

Innanzitutto perché mentre lui starà solo per qualche ora (magari dopo aver fatto una bella escursione in montagna o una nuotata al mare) tu potrai riassaporare quelle che erano le vacanze di una volta, prima dell’arrivo del tuo amato peloso…

Ma soprattutto perché evitare di stravolgere del tutto le sue abitudini lo aiuterà, una volta rientrato a casa, a non sviluppare problemi legati al doversi di nuovo riadattare a varie situazioni, come appunto lo stare solo, magari per diverse ore al giorno.

IL CUCCIOLO IN VACANZA

E se il tuo cane è un cucciolo? Rimanere a casa o decidere comunque per la vacanza con il cane?

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Il consiglio è quello di abituarlo a viaggiare con te fin da piccolo, così che possiate condividere le vostre vacanze sempre insieme, che sia autunno, inverno, primavera o estate!

Ma anche qui vale il principio del “il giusto sta nel mezzo”.

Un cucciolo ha bisogno tanto di stimoli quanto di calma.

Per intenderci, due settimane intere in un posto super affollato (magari ad agosto…) potrebbe non essere una buona idea!

Non ci resta che augurarti “Buona vacanza col tuo amato peloso!”

Anzi, buona preparazione delle valigie, perché anche lui avrà bisogno di una valigia tutta sua!

E quindi il terzo articolo della rubrica “In vacanza con Fido” è dedicato proprio ad aiutarti a preparare una perfetta valigia a 4 zampe!  Lo trovi qui.

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Vacanza con il cane? No, grazie!

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ANDARE IN VACANZA CON IL CANE…SI O NO?

Finalmente le tanto agognate ferie sono arrivate… ma quest’anno, a differenza dello scorso, hai un cane!   E allora cosa fare? Andare in vacanza con il cane o non portarlo?

Se hai dei dubbi o delle domande, questo primo articolo della rubrica “In vacanza con Fido” è pensato proprio per aiutarti a prendere la decisione MIGLIORE. Sia per te che per il tuo cane!

Perché se è vero che oggi, rispetto al passato, è più facile trovare strutture alberghiere e stabilimenti balneari dog friendly, è altrettanto vero che la scelta se portare o no il cane in vacanza con te deve essere una scelta ben ponderata.

Certamente non da prendere alla leggera, in quanto condividere la vacanza con il proprio cane può essere un’esperienza arricchente per entrambi ma può anche rivelarsi un disastro!
…e giustamente nessuno vorrebbe trascorrere delle “vacanze da cani”, no?

Prima di prenotare anche per lui, quindi, dovresti porti la seguente domanda:
“Andare in vacanza con il cane è sempre la scelta migliore?”

Prenditi del tempo per riflettere, vaglia tutti i PRO e tutti i CONTRO. Prova a metterti anche nei suoi panni. Ma senza dimenticarti dei tuoi…

 

UNA VACANZA …DAL NOSTRO CANE

Può sembrare un pensiero controcorrente, ma desiderare di andare in vacanza SENZA il proprio cane è legittimo!

Non sei un mostro se in qualche angolo recondito della tua mente lo hai desiderato, e non devi sentirti in colpa se decidi di prenotare una vacanza senza di lui. E’ sacrosanto, esattamente come un genitore che si concede una vacanza senza i suoi figli. O meglio, una vacanza… dai suoi figli!

Ovviamente dovrai trovare una buona sistemazione per il tuo cane: assicurarti che possa stare bene (sufficientemente bene…) anche senza di te, ma nessuno ti vieta di farti qualche giorno di ferie!

Questa è una scelta legittima, che non andrebbe giudicata né tantomeno criticata.

 

NEI PANNI DI FIDO

Amare il proprio cane significa, in primis, conoscerlo. E soprattutto riconoscere che lui appartiene ad una specie diversa dalla nostra, con comportamenti, bisogni e desideri che non sempre coincidono con i nostri, anzi…

Perciò, quando valuti se fare una vacanza con il cane, la seconda domanda che dovresti porti è: “Sono certo che il mio cane starà bene e si sentirà a suo agio nella località che ho scelto per trascorrere le vacanze?”.

Per il tuo cane, ogni posto, stimolo e situazione nuova comportano stress, perché ci si deve abituare.

Questo significa che anche esperienze belle e positive, ma NUOVE, generano in lui dello stress, in quanto è comunque richiesto un adattamento.

Può succedere, infatti, che in vacanza, nonostante il cane si diverta e stia bene, al momento del pasto non finisca la ciotola ma preferisca andarsene in cuccia a dormire!

Magari è stato in giro tutto il giorno, ha nuotato e corso come un pazzo, mentre a casa è abituato a poltrire per ore! Non essendo abituato a svolgere tanta attività, il suo corpo è in stress, consuma cioè tanta energia (fisica e mentale). Energia che decide di recuperare dormendo.

Questo è un esempio abbastanza frequente di come lo stress possa manifestarsi nei cani quando IMPROVVISAMENTE la sua routine cambia! Anche se cambia in meglio! Ovviamente se il cane continua a mangiare meno nel corso dei giorni, è buona cosa diminuire le ore di attività, poiché il suo corpo ha bisogno di recuperare!

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Altre volte invece lo stress, cioè lo sforzo richiesto per adattarsi alle nuove situazioni, è eccessivo ed il cane non riesce a superarlo. Succede soprattutto ai cani poco socializzati all’ambiente e/o alle persone, che si trovano a dover affrontare TROPPI stimoli presentati tutti insieme.

Pensiamo per esempio ai cani che hanno vissuto buona parte della loro vita in canile: è frequente che di fronte alle novità manifestino ansia e/o vere e proprie fobie; potrebbero quindi non reggere l’impatto di un boomerang di stimoli.

Portare questi cani in vacanza, magari per 2 settimane intere, può causare loro più stress che piacere (che tradotto significa più malessere che benessere), soprattutto se la meta scelta per le vacanze è un luogo affollato e caotico.

La socializzazione a nuovi ambienti/stimoli/persone dovrebbe venir effettuata in modo graduale; puoi rivolgerti ad un bravo educatore che ti seguirà in questo percorso. Questo non significa che non potrai mai portare il tuo cane fobico in vacanza, ma meglio iniziare con delle minivacanze, giusto un week-end, scegliendo luoghi poco affollati a misura del tuo Fido.

 

UNA VACANZA DA CANI?  NO, GRAZIE

Se il tipo di vacanza che hai scelto non consente di portarti il cane o dopo attenta valutazione sei giunto alla conclusione che venire in vacanza con te sarebbe per lui uno stress eccessivo o, molto più semplicemente, hai scelto di prenderti una vacanza dal tuo amato Fido, dovrai pensare con largo anticipo ad una soluzione che gli consenta di stare “sufficientemente bene” anche in tua assenza.

Le alternative possono essere diverse:

  • Lasciare il cane ad amici o parenti che il cane conosce e con i quali c’è una buona relazione. Questa sarebbe la scelta migliore, sia per te ma soprattutto per il tuo cane, in quanto gli eviti lo sforzo di doversi adattare a persone e/o ambienti nuovi
  • Portare il cane in una pensione. Anche questa è una buona soluzione, ma solamente se ben gestita
  • Rivolgersi ad un dog sitter che offre servizi a domicilio

Qualunque sia la scelta, è necessario che l’inserimento (del nuovo luogo o di una nuova persona) sia graduale.

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Se opti per la pensione, è buona norma fare in modo che il cane inizi a familiarizzare con il nuovo ambiente prima della tua partenza, così da ridurre lo stress legato all’adattamento. Separarsi da te comporterà stress, così come vivere in un luogo che non conosce. Rendergli familiare la pensione o il luogo dove starà durante la tua assenza, significa ridurgli lo stress.

Programma quindi più di una visita alla pensione: le prime volte lo lascerai giusto qualche ora, poi anche un paio di giorni. In questo modo il tuo cane avrà fatto esperienza che stare in pensione non significa venir abbandonato, in quanto poi torni a riprenderlo.

Può essere utile lasciargli la sua copertina, la sua cuccia, qualche suo gioco, un tuo indumento con il tuo odore: sono per il tuo cane punti di riferimento importanti che potranno aiutarlo a sentirti in qualche modo vicino.

 

E CON L’ALIMENTAZIONE?…

Infine (ma non ultimo) NON cambiargli le abitudini alimentari! Se il tuo cane mangia BARF, a maggior ragione dovrà continuare a barfare anche in tua assenza. Cambiare alimentazione è per il cane uno stress fisiologico, legato allo sviluppo di enzimi digestivi dovuto al nuovo cibo.

Quindi per nessuna ragione dovrai passare dalla BARF alle crocchette mentre il cane è lontano da te.

Per chi ti tiene il cane non farà alcuna differenza versare nella ciotola le crocchette o il contenuto della busta che tu avrai preparato in anticipo. Basterà preparare i singoli pasti in una busta o in un contenitore di plastica e congelarli.

Oppure, ancora più comodo, puoi acquistare da NaturoPet i pasti BARF già pronti; addirittura puoi acquistarli online e farli arrivare direttamente alla pensione!

Perché se è vero che non ti devi sentire in colpa se hai deciso di non andare in vacanza con il cane, faresti invece bene a sentirti in colpa se gli cambiassi l’alimentazione!…

Riassumendo…

  • valuta bene se fare la vacanza con il cane; non è una scelta da prendere alla leggera
  • andare in vacanza ed affrontare nuovi stimoli a volte provoca stress al cane, e non tutti i cani riescono ad affrontare tanti stimoli tutti insieme. Per alcuni di loro la vacanza può trasformarsi in un’esperienza troppo stressante, fonte di malessere più che di divertimento
  • se desideri andare in vacanza SENZA il tuo cane non sei un cattivo proprietario, è una scelta legittima
  • se Fido resterà a casa dovrai pensare, con largo anticipo, ad una soluzione che gli consenta di stare “sufficientemente bene” anche in tua assenza (amici, parenti, pensione, dog-sitter). Assicurati che l’inserimento (del nuovo luogo o di una nuova persona) venga fatto in maniera graduale

Bene, non ci resta che augurarti BUONE VACANZE!

Ps:  Se invece hai deciso di portare il tuo amato compagno a quattro zampe in vacanza, continua a seguire la nostra rubrica “Fido in vacanza”!

Nel prossimo articolo “In vacanza con il cane” ti aiuteremo ad organizzare la vacanza anche a misura del tuo cane.

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