Al mare col cane: pericoli e consigli
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Sole, spiaggia, profumo di salsedine, lunghe passeggiate in riva al mare, sonnellini sotto l’ombrellone… Se questa è la tua vacanza ideale e hai deciso di andare al mare col cane, in questo quinto articolo della rubrica “In vacanza con Fido” NaturoPet ti mette in guardia sui potenziali pericoli e ti da qualche consiglio perché possa essere per voi un’esperienza indimenticabile e non una “vacanza da cani” con frequenti visite dal veterinario.
Iniziamo con una premessa fondamentale: sia che andiate in una spiaggia libera, sia che tu abbia scelto uno stabilimento balneario dog-friendly, un cane in spiaggia non può MAI essere lasciato solo ma occorre sorvegliarlo, esattamente come si fa con i bambini piccoli! Esistono infatti potenziali pericoli per i cani che molto spesso noi umani sottovalutiamo, ma a cui invece dobbiamo prestare particolare attenzione.
Innanzitutto non tutti i cani amano entrare in acqua! Qualcuno è un provetto nuotatore, altri si spingono solo finché “toccano”, altri ancora addirittura la temono.
Quindi, soprattutto se il tuo cane è alla prima esperienza al mare, lascia che sia libero di scegliere come approcciarsi, rispetta i suoi tempi e soprattutto evita di scaraventarlo in acqua, anche se il nonno, la zia o l’amico di turno ti hanno detto che “tutti i cani sanno nuotare”.
Questo, anzitutto, è falso!!… ma comunque, un approccio non rispettoso del cane può venir vissuto come un trauma, e l’ansia che sperimenta può addirittura impedirgli di mettere in atto quei comportamenti motori necessari perché resti a galla (come avviene per noi umani, del resto!).
Tutti i cani possono imparare a nuotare, ma solo se messi nella condizione emotiva di poterlo fare.
IL CALDO
Il caldo è il primo nemico del cane. Non solo al mare, ovunque. Proteggerlo dal caldo rappresenta quindi un imperativo, poiché il rischio è il colpo di calore, emergenza da non trascurare ed evento tutt’altro che infrequente!
In spiaggia quindi tieni il tuo cane all’ombra, meglio ancora se in una zona ventilata.
Lasciagli sempre dell’acqua fresca a disposizione e ogni tanto bagnagli le ascelle per rinfrescarlo e aiutarlo così ad abbassare la temperatura del corpo.
Puoi anche pensare di utilizzare un tappetino rinfrescante, che certamente gli darà un gradito sollievo.
A questo proposito, tieni presente che se il tuo cane non ama nuotare o ha paura dell’acqua, significa che non ha la possibilità di rinfrescarsi entrando in mare; evita quindi di fargli fare sforzi fisici sotto il sole! Niente gioco a frisbee sulla spiaggia, insomma, niente corse né salti, metti via le palline e tutti i giochi che hai portato per lui. Le temperature elevate, unite allo sforzo fisico, aumentano infatti la possibilità che si verifichi un colpo di calore, che altro non è che un rapido ed improvviso aumento della temperatura corporea.
I sintomi sono eccessiva agitazione, bava alla bocca, respiro affannoso, stanchezza, debolezza e, nei casi più gravi, crisi convulsive, collasso, coma… fino ad arrivare alla morte. Ricorda: è una vera e propria emergenza e come tale va trattata!
Una menzione particolare per i cani brachicefali, ovvero quei cani con il muso schiacciato (Carlino, Bouledogue Francese, ecc…): a causa della loro conformazione, respirano con maggior fatica rispetto ai cani di altre razze, quindi, non riuscendo ad ansimare correttamente, faticano ad abbassare la loro temperatura corporea e di conseguenza sono più soggetti al rischio di arrivare ad un colpo di calore. Le alte temperature sono davvero pericolose per loro.
Il nostro consiglio? Se il tuo cane è tra questi, d’estate non portarlo in spiaggia; ed evita le uscite sotto il solleone: portalo a passeggio nelle ore più fresche della mattina e della sera.
Oltre al colpo di calore, un altro pericolo legato al caldo estivo è la comparsa dei cosiddetti “hot spot”, lesioni cutanee rosse, umide e con il pelo circostante ammassato. Le cause possono essere diverse, ma certamente il caldo e l’umidità rappresentano un fattore di rischio, in quanto non consentono una buona ventilazione del mantello. Può essere utile spazzolare tutti i giorni il cane e, d’estate, sfoltire il pelo soprattutto nelle zone in cui è più denso.
IL SOLE
Come proteggiamo la nostra pelle dai raggi U.V.A. per evitare di bruciarci, lo stesso discorso può valere per alcuni cani, soprattutto quelli dal mantello chiaro, quelli a pelo corto (o eccessivamente tosati), oppure i cani albini, o quelli con problemi dermatologici o pelle sensibile.
In generale, il nostro consiglio è innanzitutto di non tosare troppo il tuo cane, poiché il mantello rappresenta una protezione naturale dai raggi solari, e poi di usare anche per lui la crema solare: puoi sceglierne una specifica per animali oppure una crema solare per bimbi, meglio senza conservanti né soprattutto profumi.
ATTENZIONE ALL’ACQUA
L’acqua di mare contiene sale in grande quantità (circa 40g per litro) e se bevuta dal cane può provocare disturbi gastro-intestinali più o meno gravi a seconda della quantità ingerita.
Non è raro che i cani bevano un po’ di acqua di mare (magari involontariamente) e che poco dopo manifestino conati di vomito o episodi di diarrea. Spesso si tratta di cani inesperti, alle loro prime esperienze acquatiche (oppure di quelli che nuotano con troppa foga per l’eccitazione), quindi il più delle volte si tratta di episodi circoscritti e passeggeri, il cane impara a non bere e il tutto si risolve. Ma purtroppo può anche capitare che il cane, soprattutto se di piccola taglia, ne beva così tanta da provocare una vera e propria intossicazione da sale (ipersodiemia).
Come te ne puoi accorgere? Per esempio se all’uscita dall’acqua lo vedi apatico e particolarmente spossato. In questo caso dagli subito dell’acqua dolce in modo da diminuire la concentrazione salina nel suo corpo. Altri sintomi sono vomito, diarrea, febbre, inappetenza e, nei casi gravi, compaiono anche sintomi neurologici (convulsioni e/o comportamento anomalo). Se è così, rivolgiti immediatamente ad un veterinario che lo idraterà con una flebo al fine di eliminare il più velocemente possibile il sale presente nel suo corpo.
Un altro pericolo dell’acqua di mare è che il sale, depositandosi sulla cute e sul manto del cane, possa provocare dermatiti e fastidiosi pruriti. Per evitare questi disturbi cutanei basterà sciacquare abbondantemente ed accuratamente il manto con acqua dolce alla fine della giornata in spiaggia, accertandosi di aver levato tutto il sale e tutta la sabbia.
Attenzione alle otiti!! L’acqua che entra nel condotto uditivo durante un bagno in mare può favorire la proliferazione di microorganismi e agenti infettivi, in quanto l’ambiente caldo e umido è un habitat a loro favorevole.
Consiglio prezioso: appena esce dall’acqua, asciugagli bene le orecchie, così che non rimangano a lungo umide. E se il tuo cane si gratta eccessivamente l’orecchio, scuote la testa o presenta un’eccessiva quantità di cerume, è possibile che abbia un’otite. Anche in questo caso rivolgiti il prima possibile ad un veterinario.
LA SABBIA
Anche la sabbia nasconde le sue insidie!
Innanzitutto è bollente! Tutti noi abbiamo provato cosa significa camminare sulla spiaggia rovente…
E se scotta per noi, pensa all’effetto che il calore della sabbia può avere sui delicati polpastrelli dei nostri pelosi…! Possono scottarsi e sviluppare ustioni anche gravi.
I cani amano scavare delle buche, spesso lo fanno perché la sabbia sottostante è più fresca, a volte addirittura umida e cercano quindi di abbassare la loro temperatura corporea. Si rotolano e si impanano per bene come una cotoletta!
Imperativo: non impedirgli di svolgere questa attività gratificante! Però presta un minimo di attenzione, poiché la sabbia può provocare irritazione alla pelle e agli occhi. Ma non preoccupartene troppo: una bella sciacquata con acqua dolce sarà sufficiente.
ULTERIORI RACCOMANDAZIONI
- Attenzione agli ami lasciati sulla spiaggia dai pescatori! I cani sono esseri curiosi e con un potente olfatto: attratti dall’odore di pesce potrebbero ingerire l’uncino. Se ciò dovesse avvenire resisti alla tentazione di tirare la lenza, in quanto l’amo appuntito potrebbe provocare lacerazioni interne anche gravi. Non cercare di estrarlo tu, ma corri da un veterinario che saprà come rimuovere il corpo estraneo senza causare ulteriori danni.
- Anche se il tuo cane è un esperto nuotatore, non scartare l’idea di acquistare una pettorina galleggiante. Come abbiamo spiegato in questo articolo, in determinate circostanze può rappresentare una preziosa ancora di salvezza.
- Non fate il bagno se il mare è troppo mosso. Né tu né soprattutto il cane! Anche se indossa la pettorina galleggiante, quando le onde sono eccessivamente alte il bagno non lo deve fare! Rischiare la sua vita non vale il gioco.
Con queste accortezze tu e il tuo cane trascorrerete delle vacanze al mare indimenticabili!
Un ultimo consiglio: godetevi insieme almeno un tramonto in spiaggia, e… non dimenticare di scattare delle foto!
Nel sesto e ultimo articolo della rubrica “In vacanza con Fido” andremo in montagna! E ti daremo una serie di consigli pratici molto utili sia per te che per il tuo fedele compagno a 4 zampe.